Il report

Classifica delle città più "verdi" d'Italia, Bergamo 17esima: guadagnate 38 posizioni

Migliorano notevolmente i parametri su verde pubblico, qualità dell'aria (tranne l'ozono), consumi idrici, rifiuti e raccolta differenziata

Classifica delle città più "verdi" d'Italia, Bergamo 17esima: guadagnate 38 posizioni
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Bergamo al 17° posto su 105 città italiane per ecosistema urbano: a riportarlo è oggi (lunedì 23 ottobre) Il Sole 24 Ore, che ha elaborato la classifica di Legambiente e Ambiente Italia, per offrire un panorama degli insediamenti più "green" del nostro Paese. Per il capoluogo orobico, si tratta di un balzo davvero notevole, tenendo conto che nella graduatoria dell'anno scorso si trovava invece molto più indietro, al 55° posto. Come ha fatto, si chiederà qualcuno, ad avanzare così tanto nel giro di soli dodici mesi?

Per capirlo, bisogna guardare ai parametri considerati: le macroaree sono cinque: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente. Ciascuno, poi, è suddiviso in parametri (in tutto 19). Sulla base di quanto una città si avvicina, in percentuale, al punteggio massimo, si posizionerà a un certo livello della classifica. Tuttavia, ci sono dei bonus che vengono assegnati nel caso si adottino politiche innovative, pari a un terzo del punteggio di un certo ambito. Insomma, pare che l'accelerata improvvisa di casa nostra sia dovuta proprio a questo aspetto, che ci ha permesso di guadagnare ben 38 posizioni.

Ambiente

Quali sono nello specifico i dati per Bergamo? Si comincia dall'ambiente, dove gli alberi sono 33,5 ogni cento abitanti (l'anno scorso erano 32,6 e siamo passati dalla 27esima alla 17esima posizione), mentre siamo alla 53esima posizione per le isole pedonali (qui siamo calati, perché l'anno scorso eravamo alla 44esima) e alla 14esima per il solare pubblico con 10,7 Kilowatt di potenza installata, su edifici pubblici, ogni mille abitanti (l'anno scorso erano 10,6 Kilowatt ed eravamo alla 13esima posizione).

Per quanto riguarda l'uso efficiente di suolo, l'indice (da 0 a 10) è pari a 7,5 e ci colloca all'ottava posizione, dove però l'anno scorso era a 9,5 e ci trovavamo alla quarta posizione, per cui qui siamo scesi in classifica. Arrivando al verde totale, ogni abitante ne ha a disposizione 25,6 metri quadrati e qui siamo alla cinquantesima posizione, quando nel 2022 erano 25,4 e ci trovavamo alla 49esima.

Aria

Passando all'aria, si analizza la presenza di varie sostanze, tra cui anche le Pm 2,5, che nella classifica dell'anno scorso invece non venivano considerate. Nel 2023, la concentrazione media è di 22 microgrammi al metro cubo, che ci porta all'83° posto. La concentrazione delle Pm 10 è di 27 microgrammi al metro cubo e siamo al 71° posto, quando invece l'altro anno erano 28 microgrammi al metro cubo e ci collocavano al 78° posto.

La concentrazione di biossido di azoto - una gas nocivo per l'uomo - è di 36 microgrammi al metro cubo (101° posto), quando l'anno scorso era di 38 microgrammi al metro cubo (98° posto). Quest'anno, l'ozono ha superato per 104 giorni la soglia limite nell'aria, portandoci al novantesimo posto, ma l'anno scorso lo si era riscontrato solo per 68 giorni ed eravamo al 94° posto.

Acqua

Per l'acqua si sono considerati i consumi idrici domestici, che nel 2023 sono stati di 179,7 litri per abitante al giorno (87° posto), invece l'anno precedente erano 182,9 litri per abitante al giorno (86° posto). La dispersione idrica quest'anno è stata pari al 30 per cento (33° posto), l'anno prima il 24,2 per cento (28° posto). Nel 2022 si considerava anche l'efficienza della depurazione, che era pari al 97 per cento (33° posto), mentre per quest'anno il dato non è a disposizione.

Mobilità

Arrivando alla mobilità, uno dei fattori sono le infrastrutture per la ciclabilità (tradotto, le piste ciclabili), con 17,5 metri ogni cento abitanti (26° posto), mentre l'anno scorso erano 16,71 metri ogni cento abitanti (27° posto). Per il trasporto pubblico, nel 2023 siamo al 29° posto, mentre nel 2022 eravamo al 35° posto, quindi anche qui siamo migliorati. Quest'anno ogni persona ha fatto in media 103,9 viaggi sui mezzi pubblici (ventesimo posto), quando l'anno scorso ne ha fatti 84,6 (16° posto).

Nel 2023 si sono riscontrate 61,7 auto ogni cento abitanti (ventesima posizione), mentre nel 2022 erano 61 ogni cento abitanti (21esima posizione). Quest'anno le vittime della strada (si considerano sia i morti che i feriti) sono state 10,2 ogni mille abitanti (105esima posizione), le stesse di quello precedente. Si arriva poi alle Ztl, che nel 2023 coprono 444,5 metri quadri ogni cento abitanti (17esima posizione), mentre per l'anno scorso non si dispone di questo dato.

Rifiuti

Affrontando la questione rifiuti, la raccolta differenziata ha raggiunto l'ottanta per cento del totale, portandoci al 18° posto della classifica, mentre ogni persona produce in media 484,9 chili di rifiuti in dodici mesi, una cifra che ci colloca al 44° posto. Nel 2022 la differenziata era al 75,6 per cento (16° posto), mentre l'immondizia prodotta da ciascun abitante era di 498,9 chili, ancora al 44° posto.

Commenti
Andrea72

Gli elettori di destra esulteranno, visto che siamo peggiorati in molti parametri e che a loro della sostenibilità ambientale non gliene frega nulla. L'importante è poter scorazzare ovunque con il loro bel suvvettone.

Valter

Non capisco come possa risultare Bergamo 17esima in graduatoria nazionale nella classifica delle città più "verdi" d'Italia, passando dal 38° posto al 17°, se poi leggendo i singoli "parametri" che la compongono risultino essere per lo piu' peggiorati.

Ernesto

Il titolo del servizio è alquanto ingannevole visto che siamo peggiorati, anche di molto, in quasi tutti i parametri!

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