mercoledì 2 giugno

Un 2 giugno da tutto esaurito in Città Alta. E si rivedono i turisti stranieri (pochi)

Turisti locali e bergamaschi hanno popolato nuovamente la Corsarola. Tavoli di bar e ristoranti pieni, ma gente anche nei musei e negli altri luoghi culturali del borgo storico

Un 2 giugno da tutto esaurito in Città Alta. E si rivedono i turisti stranieri (pochi)
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«Passando davanti alla funicolare ho visto una lunga fila di persone. Si dice che Città Alta sconti ancora una riduzione dei flussi turistici. Personalmente però inizio a vedere segnali molto positivi».

Il primo a mostrare ottimismo per la ripresa del turismo nel centro storico era stato il sindaco Giorgio Gori, presentando l’iniziativa “Corsarola in fiore”, ed effettivamente la Festa della Repubblica ha fatto segnare il tutto esaurito nei locali tra Colle Aperto e piazza Mercato delle scarpe.

Chi ieri è salito da viale Vittorio Emanuele utilizzando la funicolare ha dovuto mettersi in corda e, con l’anima in pace, aspettare almeno una mezz’ora, mentre passeggiando per Città Alta pareva quasi di essere tornati a una delle tante domeniche pre-Covid. O anche soltanto alla scorsa estate, quando finito il lockdown via Colleoni e via Gombito erano state nuovamente invase da bergamaschi e viaggiatori, tanto che il Comune aveva dovuto istituire il senso unico di marcia per i pedoni.

Pochi gli stranieri: il loro ritorno in numeri significatici è previsto più o meno dalla metà di luglio, anche se la frequenza di aerei in decollo da Orio fa ricordare la pre-pandemia. Tanti invece i residenti in altre province lombarde o regioni italiane che hanno scelto di trascorrere il giorno di festa a Bergamo. Ma la gente ieri non ha riempito soltanto i dehors o i tavolini al chiuso di bar e ristoranti, ma anche i musei, le chiese, i palazzi storici e gli altri luoghi d’arte e cultura che si trovano in Città Alta.

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