Botta e risposta

Comitato NoParkingFara: «Dottor Amaddeo, dove sono i mezzi pubblici promessi?»

Il parcheggio multipiano ha affrontato il suo primo ponte. Il comitato replica alle dichiarazioni del consigliere, che suggeriva una riduzione dei prezzi

Comitato NoParkingFara: «Dottor Amaddeo, dove sono i mezzi pubblici promessi?»
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I bergamaschi non vanno più in Città Alta? Il Comitato NoParkingFara, nato per contrastare la costruzione dell'ormai realizzato parcheggio multipiano in via Fara, replica alle dichiarazioni che Roberto Amaddeo, consigliere comunale e provinciale con delega al Turismo, ha rilasciato in un'intervista a Corriere Bergamo.

Intervista in cui ha fatto il punto della situazione sul parcheggio di via Fara, che lo scorso weekend ha affrontato il suo primo ponte dell'anno, registrando il pienone. Non senza qualche criticità: automobilisti che si recavano comunque in Città Alta nonostante il display segnasse zero posti auto liberi e le code fuori dal parking per entrare.

Ma, soprattutto, nell'intervista si è parlato della percezione dei bergamaschi rispetto al rinnovato afflusso di turismo. «Il dott. Amaddeo, rinomato proprietario di noti ristoranti siti in Bergamo Alta e consigliere comunale, ha ieri dichiarato che i bergamaschi non frequentano più il borgo a causa dei prezzi alti del Parking Fara», ha esordito il comitato.

«Propone pertanto - aggiunge - tariffe ridotte nei giorni feriali per incentivare "il bergamasco che prima veniva in Città Alta solo per una passeggiata a venire ancora". A tale proposito, vorremmo integrare il quadro descritto con alcuni dettagli che il ristoratore omette».

E l'incremento dei mezzi pubblici?

«Pensare la mobilità delle persone unicamente in funzione del mezzo privato rivela una sottovalutazione sconcertante delle sfide ambientali di cui siamo drammaticamente testimoni - spiega il comitato -. La città non necessita di ulteriori fonti di inquinamento, ma di mezzi pubblici efficienti. Amaddeo dimentica che, in veste di consigliere, ha sostenuto il progetto di incremento dei mezzi pubblici per l’accesso a Città Alta in concomitanza all’apertura del parcheggio».

Il parcheggio è stato aperto. «I mezzi pubblici non sono stati incrementati. Ma, di fronte al fallimento del nuovo assetto della mobilità, egli dimentica del tutto ogni promessa fatta a suo tempo». Rivedere le tariffe d'accesso al parcheggio, per il comitato, è possibile, «ma quello che Amaddeo non dice è che il costo sarebbe a carico della collettività».

Questo perché «l'amministrazione precedente ha infatti abdicato da ogni possibilità di decidere le politiche di accesso a Città Alta dei prossimi trent'anni». L'attuale durata della convenzione, spiega ilcomitato, legata al parcheggio di via Fara. «Per farlo, dovrà sempre scendere a patti con Parcheggi Italia, il concessionario del Parking Fara».

«Non essendo un ente benefico, il concessionario lo farà a una sola condizione: incrementare i profitti. Immaginiamo peraltro che, visto lo scarso utilizzo del parcheggio, il concessionario non veda l’ora di sedersi al tavolo con l’Amministrazione». La proposta di Amaddeo, sottolinea il comitato, finirebbe per «salvaguardare gli interessi della multinazionale, seppur narrata come idea per favorire le passeggiate dei cittadini».

«Se Amaddeo intende perseguire la strada indicata - conclude -, gli suggeriamo un’operazione di trasparenza. Renda pubblico il piano economico e finanziario attuale. Rinegozi le tariffe d’uso del parcheggio e di conseguenza un nuovo piano economico finanziario, da rendere anch’esso pubblico. Solo così sarà possibile confrontare i due assetti economici. E quindi verificare che la sua proposta non favorisca ulteriormente la multinazionale del parcheggio e i ristoranti di Città Alta a spese dei cittadini».

Commenti
Claudia Rivolta

Prima frequentavo città Alta anche solo per una passeggiata e un caffè ora prediligo altre mete a malincuore troppo caro il parcheggio.

Salvatore Trio

In origine il parcheggio era per 650 posti i 200 posti in meno hanno imposto il raddoppio del costo orario perché non è stato valutato il progetto tapi roulant ?

Alberto

Uno dei motivi per cui il comune cittadino bergamasco diserta città alta sono i prezzi astronomici dei ristoranti: il problema è pagare 10 Euro per qualche ora di parcheggio o 50/60 Euro a testa per qualsiasi ristorante dentro le mura? E poi bisognerebbe disincentivare in ogni modo chi va in macchina: se c'è da abbassare qualche tariffa, non certo quella del parcheggio ma dei mezzi pubblici (ancora abbordabile la tariffa ATB urbano una zona, ma rapporto costo/qualità del servizio pessimo per i trasporti extraurbani).

Vincenzo

Quando le promesse fatte, risultano vacue. Quando le scelte comunque conseguite, si riflettono negativamente sulla collettività e sulle attività commerciali, trovare soluzioni diventa pressoché impossibile. Bene il contributo dei ristoratori al quale deve corrispondere l'incremento dei servizi pubblici e l'ampliamento delle fasce orarie, promessi dall'amministrazione comunale

Egidio

è l'ennesimo esempio di come questa giunta catto comunista faccia di tutto per spennare i cittadini e i bergamaschi, VERGOGNA

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