Conferenza di fine anno, la sindaca Carnevali: «Ecco cosa ci aspetta nel 2025»
Principalmente, cantieri: «Chiederemo ai cittadini grande pazienza». Citati Montelungo, Galgario, Campo Utili, via San Bernardino
di Marta Belotti
«Sei mesi ad alta intensità», così Elena Carnevali ha descritto questa sua prima metà anno da sindaca di Bergamo nella conferenza stampa che oggi, lunedì 23 dicembre, ha tenuto a Palazzo Frizzoni. A Giunta riunita, la prima cittadina ha voluto raccontare, in anticamera alle festività natalizie, che «che cosa ci aspetta nel 2025», tanto agli amministratori, quanto ai cittadini.
Primo pensiero: Montelungo
Dopo una prima fase di ringraziamenti alla giunta, all'ex sindaco, ora parlamentare europeo, Giorgio Gori e a tutti i politici di vario grado con i quali l'amministrazione è in costante dialogo, la sindaca ha iniziato dalla «cantierizzazione della Montelungo», definita insieme alla ex caserma di via Statuto «i due poli sui quali operare per dare risposta alle esigenze abitative».
Sullo stesso tema, ha anche però fatto presente che sul fondo "Abitare giovani" il milione promesso non arriverà tutto e subito in questo 2025, «ma sarà comunque una somma considerevole», ha tenuto a puntualizzare la sindaca. Il 2025 inoltre, ha ricordato Carnevali, sarà anche l'anno dell'approvazione del piano attuativo di Porta Sud.
L'appello: «Grande pazienza per i cantieri»
In generale, sui cantieri, che saranno il filo conduttore del 2025 (se possibile anche più del 2024), ha ammesso: «Chiederemo ai cittadini grande pazienza. Per parte nostra, ci sarà un gruppo di lavoro per capire e governare un sistema di opere in corso dove non tutte le leve sono nelle nostre mani. Una delle situazioni più complicate sarà la chiusura del ponte di San Bernardino». Sul fronte delle buone notizie: «Penseremo a realizzare qualche parcheggio di interscambio in più».
Dal punto di vista della Cultura, tante le novità e i nuovi equilibri in campo, perché, come spiegato dalla sindaca, «Palazzo della Libertà vedrà l'avvio di una nuova gestione. Verranno messi alla prova i nuovi assetti di Fondazione Donizetti e della Carrara, con la nuova direttrice. Alla Gamec ci sarà la grande mostra di Cattelan».
Il problema dei dormitori
Proprio nei giorni di maggiore problematicità per i senzatetto che non trovano rifugio nei dormitori pieni, la sindaca ha fatto notare: «La fascia di marginalità sta crescendo. Per questo dobbiamo mettere la testa su un aumento della disponibilità di accoglienza del dormitorio del Galgario». Un punto questo che è stat poi approfondito dall'intervento dell'assessore alle Politiche sociali Marcella Messina: «Abbiamo già implementato, con una nuova convenzione, i posti che ora sono ottanta. Con la ristrutturazione che si andrà a fare si creeranno maggiori spazi di condivisione con la cittadinanza e qualche posto in più per la bassissima soglia».
L'assessore ha ricordato come però non sia importante pensare solo ai dormitori, ma anche a tutto il sistema. Un esempio: «La creazione di cinque ulteriori posti in housing-first, ovvero lo step immediatamente successivo al Galgario».
Sport e... cantieri
Lo sguardo è andato sul futuro quindi, ma non solo. La conferenza è stata sfruttata per dare anche due notizie contingenti. La prima riguarda lo sport, intrecciato, ancora una volta, al tema cantieri. «In estate prenderanno il via i lavori tanto attesi alle piscine Italcementi e a giugno quelli del Palasport», ha sottolineato l'assessore allo Sport Marcella Messina, che ha illustrato il punto insieme a Ferruccio Rota, assessore all'Edilizia sportiva.
Messina ha continuato: «È stato approvato anche il progetto esecutivo del secondo lotto Campo Utili. Dopo la realizzazione del campo sintetico, ora è la prevista gradinata, spogliatoi e parcheggio su via Turani. In attesa di poter finanziare il terzo lotto, cioè campo rugby, per i prossimi anni».
Il punto su via della Rovere
L'altra notizia ha riguardato via della Rovere, la cui vicenda relativa alla servitù di passaggio sembra arrivata a un punto fermo. L'assessore agli Affari legali Claudia Lenzini ha spiegato: «È stata depositata al Tar la delibera del Comune di Bergamo con le integrazioni richieste e il tribunale ha riconosciuto l'ottemperanza del comune».
Tradotto, significa che il Comune ha spiegato dove sia l'interesse pubblico nell'accettare la richiesta di spostamento della servitù presentata dalla società proprietaria dell'area e che quindi ora la sua delibera può essere accettata.