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Contro i furti delle biciclette a Bergamo arriveranno i "bike box" (degli armadietti)

Per usarli si dovrà pagare una tariffa minima e saranno gestiti da una o più associazioni locali.

Contro i furti delle biciclette a Bergamo arriveranno i "bike box" (degli armadietti)
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La scelta di Palazzo Frizzoni di rimuovere le rastrelliere per le biciclette in stazione ha creato qualche malumore tra ciclisti e pendolari che usano le due ruote per arrivare in piazzale Marconi.

Si fatica a capire la ratio del provvedimento, dettato dal fatto che le strutture erano ritrovo di spacciatori e malintenzionati: «Togliendo le rastrelliere mica spariscono i delinquenti, si sparpagliano e basta - commenta un pendolare -. Noi intanto non sappiamo dove parcheggiare».

Per soddisfare la domanda di posti per le biciclette però arriveranno in città, entro la fine dell’anno, una sessantina di “bike box”. Sostanzialmente, si tratta di armadietti in cui si potranno chiudere le due ruote senza temere furti o danneggiamenti.

Il loro utilizzo però non sarà gratuito; si dovrà pagare una tariffa che, rassicura intervenendo sull’Eco di Bergamo l’assessore alla mobilità Stefano Zenoni, sarà minima. A gestire le gabbie ci penseranno una o più associazioni del territorio che risponderanno al bando pubblicato dall’Amministrazione.

A settembre il Comune installerà anche nuove rastrelliere. Dove è più utile che lo faccia, potranno segnalarlo direttamente i ciclisti collegandosi a un link che sarà disponibile online tra qualche giorno.

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