Lutto nel Covid

Dall'esempio del papà all'aiuto dell'Arma: la figlia Anna ora vuole entrare in Accademia

Claudio Polzoni era una delle voci della centralina dei carabinieri di Bergamo. Vittima del Covid, la sua famiglia ringrazia per il supporto

Dall'esempio del papà all'aiuto dell'Arma: la figlia Anna ora vuole entrare in Accademia
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Fino a poco più di cinque anni fa, chi chiamava il centralino d'emergenza del comando dei carabinieri di Bergamo poteva sentire la voce di Claudio Polzoni, militare che fu poi tra le prime vittime de Covid nel marzo 2020. In questi anni, la sua assenza s'è fatta sentire al comando, come in famiglia a Brignano Gera d'Adda.

La moglie di Polzoni Cristina Magni però ha sempre avuto il supporto dell'Arma dei carabinieri e per questo li vuole ringraziare. Non solo, ora la figlia, Anna Polzoni di 15 anni, sogna anche lei di entrare in Accademia e diventare carabiniere, seguendo le orme del padre.

«Vicini in ogni modo»

I colleghi di Prima Treviglio riportano le parole della moglie: «È venuto a mancare in un periodo tragico. Appena un paio di settimane prima avevo perso mio padre, poi lui, senza potergli nemmeno dire addio perché bloccata con mia figlia in quarantena. Una figura fondamentale per noi è stata l'allora colonnello del Comando di Bergamo Paolo Storoni. È stato lui che, all'epoca, è venuto a casa portandoci la triste notizia: lo ringrazio perché c’è stato vicino in ogni modo, e continua ad esserci anche a distanza di anni. Ha fatto da padrino alla cresima di Anna, e continuano a sentirsi, periodicamente, tramite messaggi e chiamate: hanno costruito un legame e un rapporto bellissimi».

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Claudio e la figlia Anna

Claudio Polzoni e la figlia Anna
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Claudio con la figlia Anna e la moglie Cristina

L'importanza dell'associazione 

Ad aiutare Cristina e Anna c'è anche l'Onaomac, un'opera dell'Arma dei carabinieri con l'obiettivo di fornire assistenza agli orfani dei militari caduti. «L'ente si è fatto carico dell’assistenza agli studi di Anna, che oggi è in prima superiore allo Zenale di Treviglio, all'indirizzo di studi di Tecnico del Turismo - ha raccontato ancora Cristina - Sostegno che proseguirà fino al termine del suo percorso di studi. Oltre a ciò, l'Onaomac è impegnata nell'organizzazione di momenti di svago e socializzazione: nello specifico si tratta di soggiorni estivi e invernali, sempre rivolti agli orfani dell’Arma e alle vedove. Abbiamo iniziato a parteciparvi solo di recente, un paio d'anni fa, ma ci siamo trovate subito bene. Anna vi prende parte con costanza, appena un mese fa è stata in soggiorno a Bressanone. In questo ambiente sono nate amicizie bellissime e in cui mi trovo bene anch'io perché mi rapporto con altre mamme che, possiamo dire, "parlano la mia stessa lingua", ci capiamo».

Obiettivo: la scuola brigadieri

Grazie anche a questa associazione e ai ricordi del papà ora quindi Anna ha un sogno: entrare anche lei nell'arma. La mamma racconta: «Vorrebbe diventare a sua volta carabiniere . Vedremo come si evolverà il suo percorso di studi, del resto è ancora molto giovane. In ogni caso, una volta conseguito il diploma le piacerebbe continuare il proprio percorso presso la scuola per allievi brigadieri e marescialli "Felice Maritano" di Firenze. Un desiderio che le è sorto quando, anni fa, siamo stati lì con mio marito, che aveva ricevuto il premio "Salvo d’Acquisto" Poi, certamente, oltre all'esempio di Claudio hanno giocato un ruolo nella scelta anche le bellissime persone dell'Arma che abbiamo incontrato e ci aiutano ancora oggi».

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