«Degrado e sporcizia a Campagnola, abbiamo paura»: una lettrice si appella alla sindaca
La donna elenca i problemi di decoro urbano, ordine pubblico e sicurezza fuori dai locali. Racconta persino di una rissa
Sono tanti i problemi del quartiere di Campagnola a Bergamo secondo quanto riportato da una lettrice esasperata da una situazione che definisce essere ormai oltre ogni limite.
In una lettera inviata alla nostra redazione parte dalle «siepi fuori misura che circoscrivono i parcheggi pubblici di via Ungaretti fan da paravento», per arrivare ai problemi di ordine pubblico fuori dai locali simili a quelli che hanno portato alla chiusura di due bar in via Quarenghi, passando per auto vandalizzate, pantegane e sporcizia.
In poche parole: «Gli abitanti di Campagnola non si sentono sicuri e sono stanchi di vivere in un quartiere senza negozi, senza servizi, ambiente sporco e degradato, molti immobili abbandonati perché nessun imprenditore vuol investire in un contesto del genere».
Sporcizia, degrado, insicurezza
Nello specifico la donna lamenta: «Sporcizia e degrado creano insicurezza. Degli otto parchi presenti, sette sono senza requisiti minimi igienico sanitari e di sicurezza, perché non mantenuti e curati. Si cammina sui marciapiedi e sulla testa ti cadono dei rami secchi che poi finiscono a ridosso dei tombini con foglie intasando i tombini. Così, ogni volta che piove, via Quasimodo si allaga».
«Ho proposto azioni concrete, ma...»
Il discorso della residente si concentra sullo stato della roggia: «Vogliamo parlare della Morla? Una discarica a cielo aperto, soffocata dalla vegetazione, abitata da pantegane. Così per un anno ho raccolto le segnalazioni da diverse persone, criticità, proposte, ho fatto un dossier. L'ho consegnato, ma nulla. Ci sono state le elezioni e ho aspettato. Poi ho invitato l'assessore al Verde, Oriana Ruzzini. Le ho parlato dell'art. 892 Cod. Civ. Lei propone aiuole ad erba e fiori per evitare gli sfalci. Mi trova d'accordo invece di avere cespugli che diventano boschi perché non curati, che accolgono rifiuti e diventano latrine, meglio l'erba a condizione che vengano seminati anche i fiori per favorire la biodiversità. La risposta è come sempre al futuro: "vedremo... faremo.... penseremo.... parleremo... decideremo..."».
Le palizzate divelte
Le palizzate divelte
Il sangue fuori dal locale
Aggiunge. «Nel frattempo propongo azioni concrete. sulla via Ungaretti taglio delle siepi così che dalla strada si veda cosa succede nei parcheggi. Il numero di denunce è sufficiente per collocare videosorveglianza che copra i quattro parcheggi. In Via campagnola si chiede il rifacimento della lunga aiuola togliendo cespugli, arbusti, contenendo le fronde delle piante ma piantumando solo erba e fiori spontanei. La risposta sono stati dei paletti per evitare che continuasse ad essere usata come parcheggio».
Il rumore
La cittadina aggiunge poi una segnalazione che riguarda un bar, che, secondo quanto da lei riferito ,«apre alle 23.30 e chiude alle 7». Qui, riporta la cittadina «i frequentatori del locale, non proprio dei bravi ragazzi, giocano ad ubriacarsi, uscire in strada a sfidarsi e picchiarsi». Aggiunge un episodio preciso: «Ieri sera (sabato 3 agosto, ndr), verso mezzanotte, ero in auto con un amico, passando davanti al locale con i finestrini dell'auto aperti, ho sgranato gli occhi per il rumore assordante che proveniva dal locale così ci siamo fermati, abbiamo parcheggiato, abbiamo registrato camminando sul marciapiede ed era chiaro che i decibel superavano abbondantemente il limite consentito».
La rissa
Oltre al problema del rumore, ne riferisce uno anche di ordine pubblico e sicurezza: «A un certo punto, dal locale esce un gruppetto di quattro persone e s'incontra con altrettanto gruppetto che stava entrando. È bastato questo che far nascere la sfida tra le due bande. Chiamiamo la polizia locale per schiamazzi, ma non escono. Richiamiamo dopo quindici minuti facendo presente che c'è un'auto parcheggiata in zona sosta carico scarico e si convincono ad uscire per fare la multa».
Aggiunge: «Poco dopo i vicini di casa sentono urla, gente che esce di corsa, qualcuno è stato accoltellato nel locale e perde sangue. Chiamano le forze dell'ordine, arrivano in massa al punto che la strada era illuminata a giorno dalle tante luci delle auto sopraggiunte».
L'appello alla sindaca
La cittadina rivolge quindi un appello alla sindaca Elena Carnevali: «Ti accompagno volentieri a fare un giro e ti mostro quello che le mamme di tanti bimbi mi hanno detto. Perché il parco non è ancora finito? Perché chi ha eseguito i lavori dice che la responsabilità dei ritardi è solo del Comune e cosa impedisce il completamento dopo quasi due anni? Elena, noi ti aspettiamo e ti diamo anche la mano ma tu intanto dalla a noi».
Ancora con sto piagnisteo post elettorale? Son passati due mesi
Perché a Boccaleone,Malpensata,Colognola o zona stazione è meglio! Eppure nelle scorse elezioni il centro sx. è stato premiato dagli elettori. Allora vuol dire che a Bergamo và tutto bene e quindi non lamentiamoci.