Burocrazia e realtà

Dehors sequestrato al Balzer: «Un malinteso». Ultimatum del Comune per lo sgombero

A creare problemi pare sia stato un bollettino giudicato ambiguo dai titolari, che adesso vogliono sentire il sindaco Giorgio Gori

Dehors sequestrato al Balzer: «Un malinteso». Ultimatum del Comune per lo sgombero
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Il dehors nastrato del Balzer, in pieno centro Piacentiniano, fa un certo effetto. I vigili l'hanno chiuso, con tanto di avvisi di sequestro, la mattina di ieri (28 aprile) per un motivo che, all'apparenza, è molto semplice: la società cui fa capo il locale non ha pagato la concessione al Comune. Tuttavia, se si va a scavare nella burocrazia, questa vicenda diventa intricata.

La proroga rifiutata

Innanzitutto perché, stando a quanto dichiarato da Lorena Scupilliti, legale rappresentante della Balzer Srl, a L'Eco di Bergamo, loro pensavano di essere in regola. Dal 9 giugno 2020 al 31 dicembre scorso, il locale aveva ottenuto le concessioni per poter utilizzare il suolo pubblico.

Dal primo gennaio 2023, tuttavia, l'Ufficio Commercio di Palazzo Frizzoni ha stabilito che l'area era di pertinenza di quello nuovo, il Globe (ex Diurno), che dovrebbe aprire tra un mese ed è di proprietà della S-Link Srl, cui fa capo anche la Balzer Srl. La quale, capendo che il nuovo esercizio non avrebbe mai aperto in tempo, ha chiesto per quello vecchio una proroga fino al 30 aprile. Proroga che, però, è stata rifiutata dall'Ufficio.

Il malinteso col bollettino

A febbraio, le sedie e i tavolini del dehors erano stati ceduti dal Balzer alla S-Link, ma il primo aveva continuato a utilizzarle: di conseguenza, secondo il Comune, si tratta di occupazione abusiva di suolo pubblico. Solo il Globe, che però non è ancora aperto, potrebbe infatti utilizzare quello spazio.

A creare malintesi, secondo Scupilliti, sarebbe stato un bollettino da 6.540 euro emesso dalla società Abaco, che riscuote i tributi per conto dell'Amministrazione. La legale rappresentante della società, infatti, credeva che il pagamento fosse per l'autorizzazione all'utilizzo fino al 30 aprile da parte del Balzer. Il Comune, invece, sostiene che la somma fosse richiesta come tributo per l'occupazione abusiva avvenuta fino a quel momento.

La diffida di sgombero

Il bollettino aveva anche suscitato perplessità nell'agente della Polizia locale che ha eseguito ieri il sequestro, ma la comandante Gabriella Messina ha specificato, sempre a L'Eco, che al momento dell'esecuzione del provvedimento non era tenuto a essere informato della natura del bollettino e che poi erano state chieste delucidazioni all'Ufficio competente.

Il 15 febbraio scorso era arrivata anche una multa da trecento euro, a cui però il locale ha fatto ricorso, poi il 13 marzo c'era stata la diffida di sgombero per mancanza di richiesta di occupazione di suolo, sebbene il Balzer sostenga di averla presentata già da dicembre e di averla poi ripresentata tramite Pec il 15 marzo. Dal Comune, però, il 29 marzo hanno risposto che era troppo tardi.

L'ultimatum di Palazzo Frizzoni

Il 3 aprile, poi, è arrivato il famigerato bollettino relativo al periodo dal primo gennaio al 30 aprile, per cui i titolari avevano pensato che la richiesta fosse stata accolta. Adesso, Palazzo Frizzoni ha intimato di togliere tavoli e sedie, altrimenti manderà una ditta di traslochi a farlo e il costo sarà a carico della società. Un fatto che ha infastidito parecchio i responsabili del locale, perché dovranno rivedere la struttura della società e crea difficoltà anche ai lavoratori. Scupilliti ha dichiarato che sentirà il sindaco Giorgio Gori.

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