Di sgombero in sgombero, il problema dei senzatetto in centro a Bergamo rimane
Cacciati dalla stazione delle autolinee, i clochard si sono accampati in altre zone della città con grave disagio dei residenti, che chiedono interventi

di Andrea Rossetti
«Sto facendo il possibile per tranquillizzare la gente, ma è difficile. Molti sono arrivati al punto di volersi fare giustizia da soli». La voce del referente del Comitato dei residenti di via dei Cappuccini (che comprende anche alcune persone che vivono in via Divisione Tridentina e via Divisione Julia) è preoccupata.
Quella zona centrale di città di Bergamo - posizionata a cinque, massimo dieci minuti a piedi dal Sentierone - è sempre stata tranquilla. Ma ora le cose sono cambiate. «Dopo lo sgombero alla stazione Autolinee (del 27 marzo, ndr) la situazione è precipitata - continua -. Molti senzatetto che prima stavano là, ora si sono spostati qui, data la presenza della mensa dei frati. Ammiro il lavoro che fanno questi e loro stessi sono in difficoltà, faticano a gestire la situazione. Sarebbe importante, almeno nelle ore di apertura della mensa, avere un presidio delle forze dell’ordine».
Liti, escrementi e minacce
Negli ultimi giorni, sono stati due gli episodi ad aver acceso l’allarme. Il primo - meno grave - il 22 aprile: tra le persone in fila alla mensa è scoppiata una lite e una donna, in evidente stato alterato, ha iniziato a imprecare e minacciare non soltanto le persone in coda con lei, ma anche i frati e alcuni passanti. Avvisate, sul posto sono arrivate sia le forze dell’ordine, sia un’ambulanza. Non senza fatica, alla fine è stata riportata la calma.
Sabato 26 aprile un nuovo episodio, questa volta più preoccupante. Un’anziana che stava rientrando nella sua abitazione in via dei Cappuccini s’è trovata davanti una clochard che stava facendo i bisogni davanti all’androne del condominio.

La signora s’è lamentata, scatenando la reazione della senzatetto e di altri sei suoi amici. Racconta il referente del Comitato: «Hanno circondato l’anziana e, a muso duro, hanno iniziato a insultarla e a minacciarla. Sentito quanto stava accadendo, alcuni condomini sono scesi e hanno aiutato, a loro rischio e pericolo, la residente, mettendo fortunatamente in fuga gli aggressori» (...)
Come al solito il buon marcello mette in bocca cose che non ho detto. Semplicemente la faciloneria di qualcuno (non la tua, perché la testa te la sai usare) è stucchevole. Pensare che uno sgombero sia risolutivo è ridicolo. Sono problemi estremamente complessi, di risoluzione quasi impossibile e diventano la scusa di attacchi politici di bassa lega.
In Italia abbiamo il privilegio d avere il Vaticano e soprattutto l Europa che ci finanzia per accogliere questa povera gente,ma poi perché vengono abbandonati ad una vita che nemmeno gli animali domestici fanno più, la chiesa deve aprire completamente le porte e il cuore e la politica smetterla di mercificare vite,cosa sono quei bacetti sugli anellini d oro fate vomitare!!
Era evidente a tutti o quasi che il problema si sarebbe spostato da una zona all'altra. Bastava leggere con attenzione i commenti ai numerosi articoli sull'argomento. La maggiore difficoltà è trovare una soluzione perché ,a mio parere, il numero di queste persone soprattutto negli ultimi anni ha continuato ad aumentare.
Politici, predicatori, buonisti: APRITE LE VOSTRE DIMORE.
Roberta, forse tu hai scoperto solo ora che le persone non svaniscono, in realtà è sempre stato evidente a tutti quelli che hanno commentato. La soluzione era forse lasciarli bivaccare alla stazione degli autobus vita natural durante? La soluzione è forse dare a tutti un tetto gratuito? Neanche questa, perché la notizia che basta arrivare a Bergamo perché ci sia qualcuno che pensa a te, gratis, farebbe arrivare il doppio di persone nelle stesse condizioni che già ci sono. Una soluzione perfetta non c'è perché altrimenti qualcuno l'avrebbe già trovata. Ma, ripeto, non fare niente per contrastare i fenomeni di degrado è sicuramente la scelta più sbagliata che si potrebbe fare.