Diagnostica cardiaca e lipidi: non solo aterosclerosi

L’aterosclerosi coronarica è una malattia a carico delle pareti delle arterie del circolo coronarico. Questa patologia è caratterizzata dalla formazione di accumuli lipidici (placche) che determinano restringimenti e occlusioni a carico delle arterie che portano sangue e ossigeno al cuore.
Perché insorge e, soprattutto, come riconoscerla precocemente? Lo abbiamo chiesto al dottor Gianfranco Campagnari specialista in Cardiologia e in Medicina Nucleare, che svolge attività in ambito ambulatoriale in regime libero-professionale ed è a disposizione dei pazienti presso MedicalPlan di Capriolo.
Aterosclerosi: di cosa si tratta?
L’aterosclerosi coronarica è una malattia che colpisce i vasi arteriosi, determinando la formazione di placche, a contenuto lipidico, nelle arterie che portano il sangue al cuore.
Questa malattia colpisce i nostri vasi arteriosi determinando la formazione di placche composte prevalentemente da derivati del colesterolo, il grasso presente nel sangue. È una patologia che progredisce negli anni: la placca diventando più voluminosa restringe la porzione interna del vaso sanguigno. La formazione lipidica, ostacolando il percorso naturale del sangue, impedisce l’adeguata perfusione cardiaca e questo può comportare gravi conseguenze sulla salute dell’individuo colpito, quindi la prevenzione è fondamentale.
Quali sono le cause?
L’aterosclerosi e, in generale, le malattie cardiovascolari sono causate da vari fattori di rischio che, da soli o, più spesso, associati fra di loro, determinano l’insorgenza e la progressione di tali malattie. È importante quindi, per quanto possibile, intervenire su questi fattori di rischio riducendo la probabilità di ammalarsi: questa è la prevenzione. Fra questi fattori, alcuni non sono modificabili dalla nostra volontà: ad esempio l’età (più è avanzata l’età, maggiore è il rischio), la predisposizione familiare, il genere (si dice comunemente che le donne si ammalano meno di malattie cardiovascolari; in realtà è l’inizio della malattia che nelle donne è ritardato, di circa 10 anni; questo ritardo è dovuto alla protezione ormonale durante l’età fertile, protezione che viene persa con la menopausa). Altri fattori di rischio invece, legati alle abitudini alimentari e allo stile di vita sono modificabili e su di essi è importante intervenire: fumo, obesità, sedentarietà devono essere oggetto di provvedimenti correttivi.
Vi sono poi delle condizioni come il diabete mellito, l’ipertensione arteriosa, l’eccesso di colesterolo nel sangue che, se non trattate, favoriscono l’insorgenza delle malattie cardiovascolari.
Come si arriva alla diagnosi di aterosclerosi?
Sicuramente il primo strumento è la valutazione clinica. La maggior parte delle volte, però, l’aterosclerosi non si associa necessariamente a segni obiettivi rilevabili durante la visita medica specialistica. In caso di restringimento di un grosso vaso arterioso (es. carotide) si può manifestare turbolenza del flusso di sangue al suo interno e questo si traduce in un soffio, che può essere percepito dal medico con lo stetoscopio. Sono però successivamente necessarie altre indagini di tipo diagnostico, come ecografie ed eco-doppler. L’imaging cardiaco (la diagnostica per immagini cardiaca) è fondamentale per spiegare al paziente la valutazione clinica della patologia. È il mezzo concreto attraverso cui il paziente identifica visivamente la malattia coronarica.
Al Poliambulatorio Medicalplan è possibile sottoporsi a visita ed esami di approfondimento in un’unica sede: quali i vantaggi?
Presso il Poliambulatorio MedicalPlan è possibile effettuare la prima visita di inquadramento clinico e sottoporsi all’elettrocardiogramma (ECG): si tratta di un esame semplice e indolore, che rileva e registra l'attività elettrica del cuore. Sulla base degli esiti di questi primi due step, si può poi procedere con accertamenti - nella stessa sede e durante lo stesso appuntamento. Il poliambulatorio dispone infatti di un ecografo utile a effettuare ecocardiogramma ed cocolordoppler, esami diagnostici che aiutano a studiare il cuore in modo approfondito, monitorare le principali patologie vascolari e lo stato circolazone generale.
Eseguo personalmente le ecografie e l’ecocolordoppler ai pazienti: ho una lunga esperienza nella diagnosi e cura dei pazienti con malattie cardiovascolari, e nella esecuzione di indagini ultrasonografiche in ambito cardiovascolare (ecocardiogrammi, eco-color doppler venosi ed arteriosi, collo ed arti).
A chi rivolgersi per individuare sintomi e situazioni di rischio
Il danno alle arterie causato da tutti i fattori di rischio inizia in età relativamente giovane, già dai 30-40 anni, ma nelle fasi iniziali non dà sintomi; i problemi insorgono molti anni dopo, quando il danno alle arterie è già avanzato. «È però possibile inquadrare la situazione di rischio di una persona già nelle fasi iniziali, quando gli interventi preventivi hanno più probabilità di avere successo nell’evitare del tutto la malattia. Questo inquadramento comprende l’identificazione di tutti i fattori di rischio cardiovascolari e il loro trattamento, ma non solo; con esami non invasivi, è possibile evidenziare quelle lesioni arteriose iniziali che ancora non hanno dato disturbi ma che sono la spia di una evoluzione futura potenzialmente dannosa» spiega il dottor Gianfranco Campagnari.
Questi esami si basano sullo studio delle arterie con ultrasuoni (eco-color doppler), possono esplorare buona parte del sistema arterioso dell’organismo (arterie degli arti, del collo, arterie addominali), sono del tutto innocui ed indolori, permettono di «fare il punto» sulle arterie di un soggetto ed evidenziare anche minimi segnali di iniziale deterioramento. «Le informazioni che gli esami con ultrasuoni ci possono dare sullo stato delle arterie ci permettono di quantificare meglio il rischio di ogni singolo soggetto e ci danno la possibilità di calibrare meglio gli interventi preventivi in base alla presenza o meno di danno vascolare asintomatico» conclude il medico cardiologo.
Presso MedicalPlan, a Capriolo, è possibile prenotare la visita cardiologica effettuata dal dottor Gianfranco Campagnari, specialista in Cardiologia e in Medicina Nucleare.
Contattare Medical Plan al 030-0948545 o alla mail info@medical-plan.it.
Maggiori informazioni sul centro polispecialistico di Capriolo al sito: www.medical-plan.it