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Mobilità sostenibile
Dieci nuovi mezzi elettrici nella flotta di Atb. Obiettivo diesel free entro il 2030
Procede il piano di rinnovamento aziendale, che oggi vede il 58,6 per cento di pullman elettrici e prevede la conversione totale
All’interno della Settimana Europea della Mobilità, che per quest'anno ha come obiettivo di sensibilizzare al risparmio energetico, Atb ha presentato ieri pomeriggio (mercoledì 20 settembre) i dieci nuovi autobus elettrici. All'evento c'erano l'assessore alla Mobilità Stefano Zenoni, il direttore di Atb Liliana Donato, i dirigenti Federico Zamboni e Paolo Rapinesi e l'amministratore delegato di Powerbus Italia Massimo Fiorese.
Il progetto di mobilità sostenibile
Un percorso, quello della conversione della flotta, avviato nel 2018 con l’ingresso dei primi dodici mezzi elettrici e che, con l’arrivo di questi ultimi, porta la quota diesel free al 58,6 per cento, con l’obiettivo di una completa conversione. L’acquisto beneficia dei fondi stanziati dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile e dal decreto attuativo 234/2020. I quali hanno permesso, per questa tranche, di coprire il 54 per cento della spesa a cui Atb ha aggiunto una quota di cofinanziamento di 2,25 milioni di euro, oltre a circa 322 mila euro per le infrastrutture di ricarica (finanziate al 35,5 per cento).
«L’ingresso di questi nuovi mezzi permette ad Atb di continuare nel suo percorso verso una mobilità sempre più sostenibile - ha commentato il direttore generale Donato -. L’azienda ha avviato un processo di trasformazione e i prossimi anni saranno di fondamentale importanza per rispettare la scadenza del 2030, che per noi vuol dire molto di più di una semplice data. Un processo di trasformazione non solo aziendale, ma anche di sensibilità, per un servizio sempre più capace di rispondere alle richieste di una società in continua evoluzione».
I nuovi mezzi
I nuovi autobus Yutong E12, di cui è dealer la Powerbus Italia, operativi dallo scorso 12 settembre, sono dotati di dieci pacchi di batterie da 350 Kilowatt, che garantiscono un’autonomia di marcia di circa quattrocento chilometri. Posizionate sopra l’autobus e nella parte inferiore, sono dotate di barre anti intrusione e brevettate da un sistema di sicurezza ignifugo.
La ricarica con colonnine elettriche da 120 Kilowatt dura tre ore, ma può essere dimezzata qualora siano disponibili due colonnine di ricariche che ne raddoppiano la potenza. I mezzi hanno una lunghezza di dodici metri e una velocità massima di 85 chilometri orari, dispongono di tre porte per l’accesso e possono trasportare fino a 83 passeggeri, di cui 29 seduti, 53 in piedi e un posto per le persone in carrozzina. I veicoli vestono livrea Atb, con i tipici colori rosso e giallo.
Il costo di questi veicoli cinesi (meglio dare soldi all'economia cinese che a quella italiana per gori) è il triplo di quelli diesel o a metano. Poi ATB ci dice di avere il bilancio in rosse e che deve aumentare il biglietto? Per non dire che la corrente è prodotta dalle centrali a gasolio o metano, comunque. Per la civewtteria di gori e c, hanno sperperato milioni di euro di atb, con la sceneggiate dell'elettrico, di cui non sanno come smaltire le batterie4, autoaccendenti.