In arrivo una telecamere?

Divieto d'ingresso al rondò delle Valli da via Bianzana, ma le auto non lo rispettano

Un residente lamenta di molti veicoli che transiterebbero lo stesso per la strada, forse perché la modifica è recente

Divieto d'ingresso al rondò delle Valli da via Bianzana, ma le auto non lo rispettano
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A Bergamo, in via Bianzana, è stato introdotto qualche mese fa il divieto per gli automobilisti di accedere direttamente al rondò delle Valli. Ora, infatti, bisogna girare in via Serassi e prendere la nuova bretella realizzata a latere del cantiere di Chorus Life. Pare, tuttavia, che diversi conducenti non rispettino le nuove prescrizioni.

Il divieto ignorato

Un residente della zona ha scritto oggi (martedì 2 gennaio) a L'Eco di Bergamo, lamentando come siano davvero pochi i veicoli a rispettare i cartelli. Alla base potrebbe esserci l'abitudine a circolare in quel tratto di strada a doppio senso di marcia, oppure i cartelli che, secondo il cittadino, sarebbero troppo in alto. Tra le possibili soluzioni suggerite, c'è stata anche quella di un vigile che, in questo periodo, segnali ai guidatori l'impossibilità di proseguire in quella direzione, per abituarli al nuovo percorso.

Controlli e possibile telecamera

Delle precisazioni sono già arrivate da Palazzo Frizzoni, da dove l'assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni, ha fatto presente che l'ingresso alla rotatoria è stata interdetta alla circolazione in quel senso per ragioni di sicurezza, dato che era troppo vicina all'uscita della nuova bretella. Tra gli altri motivi, la creazione di una corsia preferenziale per i pullman che vanno a Gorle e Scanzorosciate.

In ogni caso, Zenoni ha specificato che si sta controllando il rispetto del divieto proprio per far abituare la gente al nuovo assetto viabilistico, ma in futuro non si esclude di installare una telecamera.

Commenti
Francesco Giuseppe

Aggiungo che hanno ragione coloro che trasgrediscono tale divieto. Fare 1,5 km invece di 50 metri è una solenne idiozia, come per la chiusura di via Leone XIII! Tutto per favorire gli amici ci Chorus Life che ci hanno tolto, con il consenso della giunta Gori-Zenoni-Brembilla il palazzetto dello sport e un teatro. Brembilla poi ha distrutto, insieme a Zenoni, tutta la viabilità cittadina, da Redona a Valtesse, dal rondò autostrada (adesso occorre andare dritti per girare a destra e girare a destra per andare dritti) alla stessa via Autostrada, al centro, ecc. Solo vessazioni continue in 10 anni, per chi lavora. Non si lamentano solo gli amici VIP.

Francesco Giuseppe

Sig. Marco, sicuramente lei è un amico di gori e C., visto che difende a spada tratta il loro operato , essendo del gruppo dei "migliori", come vi sentite voi del gruppo, si sente anche in dovere di deridere chi non la pensa come lei. Le Piste ciclabili sono inutili per il 95 %, hanno tolto parcheggi, ristretto strade (vedi via don Guanella), tolto possibilità di sosta ai veicoli anche in caso di guasto, ecc. Certo per i "migliori, chi lavora non conta, conta solo la demagogia e il favore all'amico VIP di turno. Anche questa è un'altra fesseria anti lavoratori.

Giovanni

Chi siete? Dove andate? Si, ma quanti siete? Una telecamera!!!!

Ivano

Il tratto di divieto è ben comprensibile, molti rallentano leggono e se ne fregano. Reputo il divieto incomprensibile perché l'uscita dalla nuova bretella verso il rondò è ancora più pericolosa di quella di via bianzana, visto il nr. alto di veicoli che escono dal rondò verso l'autostrada. (ho già rischiato 2 incidenti li). Mi auguro che quel divieto di via bianzana venga rimosso al più preto, anche perché obbligare le persone a quel giro dell'oca serassi/bretella è assurdo.

fulvio

non vedo l'ora che questi assessori se ne vadano a casa....ne hanno combinate di tutti i colori

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