Al Parco della Trucca morti anche quindici germani: forse l'acqua la causa
Effettuate le analisi tossicologiche nei laghetti, ma non si esclude che la moria possa essere legata anche a una malattia
Sale a quindici il numero di germani trovati morti al Parco della Trucca: sei il giorno di Ferragosto, altri nove il giorno dopo. Ai quali si sommano alcuni pesci e i due cigni deceduti lo scorso 12 agosto.
Una moria che, per il momento, appare senza spiegazione e che ha spinto Comune e Provincia ad avviare le analisi tossicologiche sull'acqua dei laghetti presenti nel parco, per capire se e quale ruolo abbiano nella strage di volatili.
Le piste sono tutte aperte. A provocare la morte degli animali potrebbe essere stata una malattia, come ad esempio l'aviaria, ma non si esclude un atto vandalico o un avvelenamento delle acque. A condurre le indagini è la Polizia provinciale, in collaborazione con l'assessorato al Verde di Bergamo guidato da Oriana Ruzzini.
Potrebbe essere aviaria?
In attesa dell'esito delle diverse autopsie disposte, gli animali sono stati spostati in via Rovelli nella sede dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna. Provincia e Comune hanno deciso di attivare Ats Bergamo e Arpa per tutte le analisi tossicologiche del caso. Nei giorni scorsi i tecnici hanno prelevato alcuni campioni direttamente dai laghetti del parco, che verranno analizzati per verificare la presenza di qualche sostanza tossica.
Per il comandante della Polizia provinciale Matteo Copia, come riportato da L'Eco di Bergamo, la causa è legata a una malattia degli animali e non ad azioni di tipo doloso: questo perché, stando alle sue parole, le azioni dolose lascerebbero una certa evidenza di quanto avvenuto che in questo caso non era presente. Escluso anche un litigio tra i due cigni: uno di loro era stato introdotto da poco, ma non avevano mai dato segni di aggressione tra loro.
Si saranno stancati del continuo via vai di aerei in atterraggio. Moriremo tutti.