Danni del maltempo

Dopo l'alluvione a Torre Boldone, la proposta dell'ex sindaco Macario: indennizzi dal Comune

Si potrebbe fare, usando gli avanzi di bilancio e uno stanziamento da 50 mila euro. La prima cittadina Farnedi: «Prima il quadro completo»

Dopo l'alluvione a Torre Boldone, la proposta dell'ex sindaco Macario: indennizzi dal Comune
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di Andrea Carullo

Un’altra settimana è passata, le strade sono state ripulite, i tombini non sono più otturati dal fango, le cataste di oggetti, mobili e marciume non fanno più capolino agli angoli dei quartieri. Anche la gente, come sempre accade dopo un periodo difficile, è tornata al suo tran tran quotidiano. Torre Boldone sembra aver ritrovato una sua tranquillità dopo la grossa alluvione che l’ha colpita il 9 settembre.

A non essere cambiata, invece, è la situazione per tutte quelle famiglie che di danni, ne hanno ricevuti, fin troppi. Taverne allagate, box inondati, negozi e uffici pesantemente danneggiati. Impossibile calcolare il vero ammontare dei danni. Compresi quelli al morale.

Sinceramente colpita da quanto accaduto, la lista “Insieme per Torre”, guidata da Luca Macario, si è attivata con una sua proposta rivolta all’amministrazione in carica.

«L'entità delle precipitazioni e delle conseguenze che hanno colpito il territorio di Bergamo e dei paesi limitrofi ha determinato l'impossibilità per i vigili del fuoco di prestare soccorso a tutti i soggetti coinvolti – racconta il gruppo – tanto che i cittadini di Torre Boldone sono stati costretti a richiedere l'intervento di imprese private. I nostri concittadini hanno sopportato ingenti spese che, verosimilmente, non troveranno ristoro né dal sistema di indennizzi né da polizze assicurative private».

I danni dell'alluvione a Torre Boldone

Ma una possibilità ci sarebbe: «Il rendiconto della gestione 2023 evidenzia la disponibilità di un avanzo libero di oltre 375 mila euro - continua la Lista -. L'articolo 187 del Testo unico degli enti locali (Tuel) consente l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione libero per spese correnti a carattere non permanente (...)

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