Così non va

Dopo l’alluvione del 9 settembre, a Valtesse c'è anche il problema dell'area cani

Distrutta la precedente, il Comune ne ha prevista una nuova lungo la Greenway. Ma è molto più piccola e poco sfruttabile

Dopo l’alluvione del 9 settembre, a Valtesse c'è anche il problema dell'area cani
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di Elena Esposto

La nuova area cani lungo la Greenway, che sostituirà quella spazzata via dall’alluvione dello scorso 9 settembre e che dovrebbe aprire nelle prossime settimane, non convince i proprietari. La delusione è dovuta soprattutto alle dimensioni, molto più ridotte: appena 716 metri quadrati contro i 2.500 di quella precedente.

«Un parco di queste dimensioni non permette una vera socializzazione e interazione, né tanto meno uno spazio adeguato per i cani, che necessitano di muoversi liberamente», afferma Olga Biasin, la proprietaria di Lennie, un dobermann di quattro anni. «La situazione è ancora più frustrante per chi possiede cani di taglia grande, che, avendo bisogno di un ampio spazio per correre, si trovano confinati in una zona troppo piccola per le loro esigenze fisiche e sociali».

Anche Roberto Roncelli, che oltre ad avere diversi cani di taglia medio-grande offre servizi di dog sitting, si dice d’accordo: «In uno spazio che impedisce liberamente il gioco, i cani finiranno per annoiarsi e a reagire agli stimoli che sicuramente ci saranno, dal momento che l’area è circondata su tre lati dalla pista ciclabile e dal parcheggio. Invece di correre e sfogarsi, passeranno il tempo ad abbaiare a chi passa lungo la Greenway, creando inevitabili situazioni di stress».

Il perché della nuova collocazione lo spiega Oriana Ruzzini, assessora all’Ambiente e al Verde del Comune di Bergamo: «Lo spazio occupato dalla vecchia area cani non è più utilizzabile per costruire, dopo che Regione Lombardia ha emanato delle direttive rispetto alla gestione dei torrenti che impediscono di edificare sulla fascia direttamente adiacente all’argine. Inoltre, in seguito all’alluvione, nell’ottica della “città spugna”, si è considerata la possibilità di utilizzare quell’area come esondabile».

Le aree esondabili sono quelle che, per specifiche caratteristiche morfologiche del terreno, possono essere utilizzate per convogliare l’acqua in caso di piene attraverso delle esondazioni programmate e controllate e pertanto non possono ospitare infrastrutture di nessun tipo.

Il nuovo parco per i cani si troverà dunque (...)

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