Dopo lo stop del Tar può ripartire la caccia in Lombardia. Approvato un nuovo calendario
Quella di sabato sarà una ripartenza parziale, la stagione venatoria vera e propria partirà poi dal 2 ottobre
I cacciatori lombardi e le associazioni venatorie possono tirare un sospiro di sollievo. Dopo la sospensione del Tar dell’avvio della stagione di caccia in Lombardia, che rischiava di far slittare l’inizio al 7 ottobre, oggi la Giunta regionale ha approvato un nuovo calendario venatorio, che aderisce maggiormente alle indicazioni dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
I dettagli del nuovo calendario devono ancora essere resi noti, ma si potrà tornare a sparare con fucili e doppiette già da dopodomani, sabato 25 settembre. Questa sarà però solo una ripartenza parziale; la sostanziale riapertura della caccia avverrà a partire dal 2 ottobre.
Da sabato ripartirà la caccia da appostamento ai volatili solo riguardo alle specie del colombaccio, della cornacchia grigia, della cornacchia nera, della gazza, della ghiandaia e del merlo. Inoltre, fino a giovedì prossimo (30 settembre) potrà riprendere anche l’addestramento dei cani.
Dal 2 ottobre i cacciatori che hanno pagato le licenze potranno sparare anche alla piccola fauna stanziale, ad esempio fagiani, pernici lepri e conigli selvatici, a patto che non si appostino. Sarà possibile cacciare anche le specie ornitiche.
Unica eccezione, mai sospesa dai giudici del Tar, era stata la caccia al cinghiale, consentita in tutte le sue forme. Inoltre, prosegue anche la caccia in selezione agli ungulati (cervi, caprioli, oppure camosci).