Riaprirà il 25 settembre

«Dovreste vergognarvi»: rabbia e preoccupazione per il ponte di Gorle ancora chiuso

I cittadini di tutto il circondario si sono lamentati, spaventati dalle conseguenze sulla circolazione in vista della ripartenza delle scuole

«Dovreste vergognarvi»: rabbia e preoccupazione per il ponte di Gorle ancora chiuso
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«Quando mi è arrivata la comunicazione sul telefono ho pensato fosse uno scherzo», è solo uno dei tanti commenti alla notizia che i lavori al ponte Marzio di Gorle, al confine con Scanzorosciate, continueranno fino al 25 settembre.

La riapertura della strada, prevista per venerdì 8 settembre, come già annunciato dalla Provincia, è slittata di quasi una ventina di giorni rispetto al previsto. In questo modo, la chiusura andrà a estendersi fino al periodo delle ripartenze, lavorative e scolastiche, quando il traffico impenna anche senza bisogno di cantieri che lo intralcino.

Problemi per i cittadini di Gorle e non solo...

«Centinaia di famiglie e di studenti, lavoratori, imprenditori affronteranno con non poche difficoltà il trasferimento da e verso Bergamo, nei prossimi giorni, in concomitanza con l'inizio dell’anno scolastico», viene riassunto in un altro post affidato a Facebook. A lamentarsi sono non solo i cittadini di Gorle, ma anche e soprattutto quelli di tutti i paesi circostanti che sfruttano il collegamento.

Si aggiungono poi le voci dei commercianti del paese, che ancora per un mese - e non più quello di ferie-, resteranno tagliati fuori dalle principali rotte e saranno complicati da raggiungere da parte di clienti che, di conseguenza, rischiano di perdere.

Tanta delusione

I lavori sul ponte dipendono dalla Provincia, che ha investito cinquecentomila euro, ottenuti  grazie a un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibile, finalizzato alla manutenzione straordinaria dei ponti. Per questo, i cittadini lamentano: «Ci auspicavamo da parte della Provincia di Bergamo, una gestione più efficace del cantiere, e soprattutto delle tempistiche non rispettate».

E ancora: «Tanto siamo solo noi cittadini che ci dobbiamo svegliare prima fare più strada spendere più soldi di benzina che costa poco. Senza contare che un cantiere che dura oramai da tre mesi, sarà stato operativo quattro settimane, ma dovreste semplicemente vergognarvi».

Commenti
Alessio

tanto alla fine non pagherà nessuno... aperto il ponte, la gente si dimenticherà presto e via! avanti a fare altre porcherie simili

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