il ricorso all'anticorruzione

Dubbi sull'affidamento della gestione del Polaresco, la Lega chiede chiarimenti all'Anac

La gara d'appalto era stata vinta da un operatore che poi aveva rinunciato e lo spazio era stato assegnato al secondo in graduatoria. Una passaggio che per il Carroccio non rispetterebbe la normativa

Dubbi sull'affidamento della gestione del Polaresco, la Lega chiede chiarimenti all'Anac
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Il Comune di Bergamo nell’affidare la gestione dello Spazio Polaresco alla Doc Servizi ha seguito i passaggi corretti e adottato una procedura che rispetta la normativa? È questa, in sintesi, la domanda contenuta nel ricorso presentato all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, dal consigliere comunale leghista Stefano Rovetta, sottoscritto da tutti i consiglieri del partito.

Non è la prima volta che il Carroccio solleva dubbi sulla regolarità dell’appalto. Inizialmente, infatti, il consigliere Rovetta si era rivolto al Comune per ottenere chiarimenti, ma l’interrogazione presentata era caduta nel vuoto. Trascorso qualche mese, quindi, ha deciso di sottoporre la vicenda direttamente all’Anac, nella speranza di ottenere quelle risposte che fino a questo momento la giunta comunale non ha fornito.

La gestione del Polaresco era stata aggiudicata inizialmente da un altro operatore, che però si era defilato in anticipo dall’attività, facendo sì che il Comune risolvesse il contratto e si rivolgesse all’operatore secondo in graduatoria, ossia la Doc Servizi. La società aveva dato la propria disponibilità a gestire lo Spazio, comunicando però in seguito alcune modifiche rispetto al progetto presentato dall’operatore che aveva vinto per primo la gara. La Lega sostiene invece che la normativa non consentirebbe uno scorrimento della graduatoria.

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