la nuova proposta

Due ponti al posto del San Michele? In realtà potrebbe bastarne solo uno...

Paderno, Robbiate, Verderio, Merate e Cernusco punterebbero a realizzare il viadotto dedicato alle auto più a sud, in provincia di Monza-Brianza

Due ponti al posto del San Michele? In realtà potrebbe bastarne solo uno...
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La certezza è che tra vent’anni i treni non potranno più attraversare l’Adda transitando dal ponte San Michele. Questa eventualità però non riguarderebbe il traffico veicolare. Quindi, perché non mantenere agibile il viadotto per gli automobilisti evitando così la costruzione di due nuovi ponti?

L’idea è stata lanciata dalla conferenza dei sindaci del Meratese, che la scorsa settimana hanno messo nero su bianco la proposta alternativa in una lettera inviata a Regione Lombardia e Rfi-Rete ferroviaria italiana (è possibile leggere il documento riportato dai colleghi di PrimaMerate nella sua interezza).

La realizzazione di un nuovo ponte che consenta ai treni di attraversare l’Adda resta comunque una necessità sulla quale sia i primi cittadini lecchesi, sia quelli bergamaschi, si trovano concordi.  In alternativa per il secondo viadotto, ossia quello dedicato al passaggio delle automobili, i sindaci hanno chiesto di pensare al coinvolgimento anche della provincia di Monza-Brianza.

Spostare il ponte più a Sud consentirebbe ai paesi di Paderno, Robbiate, Verderio, Merate e Cernusco di limitare i volumi di traffico derivanti dagli spostamenti quotidiani dei pendolari. D’altro canto però questa ipotesi si scontrerebbe con i desiderata dell’Amministrazione di Calusco d'Adda, che punta a connettere questo secondo viadotto con la nuova tangenzialina.

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