È morto papa Francesco, il primo pontefice gesuita e sudamericano della storia
La guida della Chiesa cattolica è spirata alle 7.35 di oggi, 21 aprile. La comunicazione del cardinal Kevin Joseph Farrell

Alle 7.35 di oggi, lunedì 21 aprile, se n'è andato papa Francesco. L'annuncio lo ha dato il cardinale Kevin Joseph Farrell con un laconico comunicato stampa:
«Con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7.35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre».
Primo papa gesuita e non europeo
Jorge Mario Bergoglio era salito al soglio pontificio il 13 marzo 2013, come successore di Joseph Ratzinger, papa Benedetto XVI, che aveva deciso di dimettersi. Aveva 88 anni.
Il papato di Francesco ha rappresentato un punto di svolta per la Chiesa cattolica per diversi motivi. Innanzitutto, è stato il primo papa gesuita della storia, così come il primo non europeo (è argentino, di Buenos Aires, seppur di origini italiane, piemontesi per la precisione) e il primo a scegliere il nome di Francesco.
I suoi dodici anni di guida sono stati contraddistinti da sue prese di posizioni forti, molto progressiste, che lo hanno portato ad avere attriti - più o meno pubblici - con l'ala più conservatrice della Chiesa.
Da tempo non stava bene
Da tempo le sue condizioni di salute non erano buone. Tra febbraio e marzo, per quaranta giorni circa, era stato ricoverato all'ospedale Gemelli di Roma per una polmonite e complicazioni respirazioni. Nonostante ciò, una volta dimesso ha voluto comunque essere vicino ai fedeli e partecipare ai riti pasquali: ieri (20 aprile) la sua ultima benedizione Urbi et orbi dal balcone su piazza San Pietro.
Il cardinal Farrell, nel suo comunicato, ha detto:
«La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati.
Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino».
Si apre ora la fase della sua successione, come da tradizione attraverso il conclave.
INNEGABILE IL SUO CONTRIBUTO, UN ESEMPIO PER TUTTI, UNA SUA FRASE MI COLPÌ QUANDO EBBI MODO DI SENTIRLA:"ASCOLTARE CON UMILTÀ E PARLARE CON PARESSIA". ERA COERENTE E NON CERTO IPOCRITA COME BUONA PARTE DELLA SOCIETÀ NELLA QUALE VIVIAMO.
Ha portato la sua Croce fino all' ultimo , ha vissuto fino all' ultimo , è stato umile fino all' ultimo . Si potrà non condividere alcuni suoi interventi ma ha vissuto la vita e il suo sacerdozio fino alla fine . Umile tra gli umili , Santo tra i Santi .