La lettera

Edda Negri Mussolini a Mapello per "Tierra!": «Profondo rammarico, fatto revisionismo»

Un lettore ci ha scritto per criticare quanto detto dalla scrittrice (nipote del Duce) durante l'evento del 14 marzo: «Una serata da dimenticare»

Edda Negri Mussolini a Mapello per "Tierra!": «Profondo rammarico, fatto revisionismo»
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In apertura, Edda Negri Mussolini a Mapello

Giovedì scorso (14 marzo), a Mapello, si è tenuto uno degli appuntamenti della rassegna Tierra!, organizzati dai Sistemi bibliotecari di Dalmine e dell'area Nord-Ovest della provincia di Bergamo. Nello specifico, nella sala consiliare Mazzola è stata ospite Edda Negri Mussolini, scrittrice e nipote di Benito Mussolini e Rachele Guidi (moglie del dittatore), la quale ha parlato del suo ultimo libro, I Mussolini dopo i Mussolini.

In seguito all'incontro, un lettore ci ha scritto «per esprimere e condividere il mio rammarico» circa l'incontro. Più nello specifico, circa alcune cose che sarebbero state dette durante l'evento.

«Mussolini descritto come un latin lover»

Il lettore, nella sua mail, spiega che «seguo questa rassegna con entusiasmo fin dalla sua prima edizione. Grazie alle conferenze organizzate nei Comuni che sostengono questo progetto ho avuto modo di conoscere nuovi autori e approfondire diverse tematiche di grande interesse in svariati ambiti culturali». Circa l'incontro con Edda Negri Mussolini, dice: «Dalla sinossi, pareva interessante, venendo descritto come un incontro storico sulle vicende della famiglia Mussolini negli anni successivi al crollo della dittatura. Sin dalle prime battute, però, mi sono accorto che qualcosa non quadrava».

Nello specifico, il lettore contesta diversi passaggi dell'intervento della scrittrice, la quale avrebbe dipinto il Duce, cioè suo nonno, «come un inguaribile latin lover ("Mio nonno era romagnolo. Sapete come sono i romagnoli"), talvolta come succube di donna Rachele ("Mi dicono sempre come facesse tua nonna con un marito del genere, ma io vi assicuro che in casa era lei che comandava!" - seguono risate da parte del pubblico)».

«Una serata da dimenticare»

Successivamente, secondo il lettore si sarebbe arrivati «ad affermare che l'entrata in guerra dell'Italia è stata voluta dagli italiani stessi perché "ho letto le lettere inviate a mio nonno e se vedete i filmati dell'istituto Luce capite l'entusiasmo della gente", e qui mi viene da chiedere se la relatrice sia al corrente che esiste una cosa chiamata propaganda. Sono inoltre stati criticati scrittori dal calibro di Cazzullo e Scurati (autori entrambi di libri proprio su Mossolini, ndr). La scrittrice non ha poi mancato di spendere parole poco rispettose nei confronti delle celebrazioni del 25 aprile. Una serata da dimenticare, insomma».

Il lettore conclude scrivendo: «Non posso che ribadire il mio profondo rammarico: il festival è stato organizzato da biblioteche, i luoghi della cultura per eccellenza, nonché interamente finanziato da denaro pubblico. Possono, questi luoghi, essere complici di revisionismo e teatro di banalizzazioni degne del più retrivo avanspettacolo?».

Edda Negri Mussolini

Le critiche e le minacce subite dalla scrittrice

Non è la prima volta che una serata con ospite Edda Negri Mussolini finisce al centro di polemiche - per lo più politiche -. Nel recente passato è successo a Civitanova, così come anche a Como. Allo stesso tempo, la scrittrice è stata più volte vittima di pesanti insulti e deprecabili minacce, tanto che poco meno di un anno fa quattro persone sono state raggiunte da decreti penali di condanna della Polizia Postale per i loro pesantissimi commenti lasciati sui sociale e rivolti alla donna.

Commenti
Claudio

Sono un assiduo lettore , ci sono libri che leggo e altri che probabilmente non leggerò mai , ma tutti hanno il diritto di presentare un proprio libro .

Giuseppe Boschini

L'Italia è ancora un paese democratico dove ognuno può esprimere la propria opinione nel rispetto di quelle altrui... quello che deve più preoccupare è di perdere questa prerogativa... di libertà

Giuseppe Mauri

Caro lettore di sinistra come ben anticipato sopra dal Sigr.Romeo se un dibattito non le garba non lo segua. Le Biblioteche così come le Università ed il mondo del lavoro non solo esclusiva solo della sinistra. La Sette Rai3 Rai 1 e Rai 2 adesso anche Rete 4 .... Tanti Giornaloni schierati con voi. A raccontare ogni giorno che tutto va male.Anzi che va molto molto male. Caro signore ora Governa il Centrodestra.Se ne faccia una ragione perchè questo Governo è stato eletto Democraticamente.E non con i vari campi larghi medio mini....

Paolo

Al signor Romeo, che sicuramente è un fascista, consiglio di studiare la storia e si accorgerà che durante il fascismo non esisteva la libertà di pensiero perché chi non la pensava come il regime veniva picchiato, incarcerato e spesso assassinato

romeo

Al signore (che sicuramente è un sinistroso) consiglio, se non la pensano tutti come vuole lui, di non andare ad ascoltare dibattiti di relatori che non la pensano come lui. Certa gente va solo per criticare la LIBERTA' di pensiero, per fortuna che non siamo in Russia

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