Erba alta a Torre Boldone? Il Comune spiega: non è incuria, ma una scelta ecologica
Parte la sperimentazione dello sfalcio ridotto tra la fermata Teb e la provinciale. L'Amministrazione: «Porta molti benefici ai prati»

di Andrea Carullo
L’erba alta in paese non sarà più sinonimo di trascuratezza. Un tema caldo per i cittadini di Torre Boldone, che più volte nelle ultime settimane hanno lamentato i ritardi nel taglio del verde pubblico, e a cui l’amministrazione comunale risponde con l’adozione per la prima volta dello sfalcio ridotto nell'area verde tra la fermata della Teb e la strada provinciale.
«Il progetto delle aree verdi a sfalcio ridotto consiste nella riduzione dei tagli dell'erba in zone verdi in ambito urbano – scrive l’amministrazione –. È una pratica ormai consolidata in numerosi Paesi europei e si sta affermando anche in diverse città italiane, con soddisfazione di cittadinanza e amministratori. Si tratta di una gestione del prato che produce molti benefici: riducendo la frequenza di taglio si consente alle piante erbacee che compongono il prato di completare il ciclo vegetativo fino alla fioritura e alla produzione di seme e, come conseguenza, gli spazi verdi cittadini incrementano la qualità dell'ambiente e la sostenibilità».
È inoltre da sottolineare che il numero di siti a sfalcio ridotto è limitato e differenziato in base all’utilizzo che ne fanno i cittadini, perciò non si applica a parchi per bambini, zone dotate di panchine e aree per i cani.
«Nelle aree verdi a sfalcio ridotto erba alta non corrisponde quindi a trascuratezza – aggiungono –, ma ad un ambiente più naturale, spontaneo, sostenibile, utile e anche più piacevole da osservare. A Torre Boldone (...)
L'ecologia è solo una scusa per lavorare poco, sempre meno e male.L'erba alta porta zanzare, topi, rettili e nasconde il terreno con tutto quello che c'è dentro. Da sempre i nostri vecchi tengono i prati rasati e curati, a meno che non lasciassero l'erba alta per farci il fieno per gli animali. Erba e piante vanne curate e tagliate, altrimenti il territorio diventa una giungla pericolosa. Gli alberi non potati, abbattuti e curati, infatti cadono in testa alla gente, come successo tante volte anche nei nostri territori. Nelle città vanno tenuti bassi, per eevitare che in caso di forti temporali vengano fulminati e abbattuti dalla natura. Chi vuole vivere nelle gliungle non dovrebbe sciegliere le città per farlo.
Aumentano gli insetti e gli animali presenti. Non vogliono spendere i soldi. E' degrado.
Hanno perfettamente ragione!
E io che pensavo che volessero risparmiare mezzi, carburante, personale, ore retribuite e contributi!! Che fesso che sono!!
Questa amministrazione è chiusa in se stessa. Non comunica. Impone. Se ne frega dei cittadini e pensa che gli unici interessati al paese siano loro. Sfalcio ridotto in un'area così limitata? Per piacere finitela di prendere in giro gli elettori.