Esenzione dalla vaccinazione Covid: dal 28 febbraio serve un Qr code (anche per chi l'ha già)

Le nuove regole fissate dal decreto del 4 febbraio scorso stabiliscono che anche i certificati di esenzione dalla vaccinazione anti Covid (a causa, ad esempio, di specifiche patologie) dovranno essere emessi esclusivamente in formato digitale a partire dal 28 febbraio e, inoltre, saranno validi solo sul solo territorio nazionale.

Un po’ come già avviene per il Green Pass, in modo da permettere la verifica attraverso la scansione di un Qr code con gli altri sistemi di verifica automatizzati. In virtù di queste modifiche chi è già in possesso di un certificato di esenzione cartaceo dovrà prevedere la rivalutazione del proprio documento e richiedere la nuova certificazione con il Qr code analogo.

Fino al 27 febbraio, dunque, sarà possibile usare sia le precedenti certificazioni di esenzione cartacee, sia quelle digitali emesse in questi giorni, mentre dal 28 febbraio sarà necessario avere il certificato in formato elettronico per accedere a luoghi e servizi dove è richiesto il Green Pass (o l’esenzione).

L’emissione di migliaia di nuovi Qr code per chi ha già ottenuto l’esenzione, tuttavia, per i medici potrebbe comportare un carico di lavoro aggiuntivo non indifferente, visto il breve tempo a disposizione e che non si tratta di una trascrizione o digitalizzazione di certificazioni già esistenti. C’è poi un ulteriore rischio: i medici dovranno svolgere nuovi accertamenti sulle motivazioni di esonero, specificate nelle circolari del ministero della Salute, e rivalutare se il paziente ricade nei casi specificati oppure no. E quindi non ha più diritto all’esenzione, anche in presenza di certificati precedenti.

Potranno rilasciare il nuovo certificato di esenzione anche i medici vaccinatori impegnati nei centri vaccinali territoriali. «Per tutti i dettagli e disponibilità dei centri vaccinali Covid – specifica una nota sul sito dell’Ats di Bergamo (QUI IL LINK per tutte le info) - si deve fare riferimento a quanto previsto dalle singole Asst (Papa Giovanni XXIII, Bergamo Est, Bergamo Ovest) consultando direttamente il loro portale aziendale o rivolgendosi ai loro uffici Urp».