la polemica

Ex caserma Montelungo, Ceci (Forza Italia) chiede chiarezza sui tempi di riqualificazione

La consigliera azzurra presenta un'interrogazione urgente sull'area abbandonata dal 1998, destinata a diventare residenza universitaria

Ex caserma Montelungo, Ceci (Forza Italia) chiede chiarezza sui tempi di riqualificazione
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L'ex caserma Montelungo continua a fare notizia, ma non certo per i progressi nella sua riqualificazione. L'area, nel cuore di Bergamo, resta in stato di abbandono nonostante gli accordi firmati e i finanziamenti stanziati. A denunciare la situazione è Giulia Ceci, consigliera di Forza Italia, che ha depositato ieri (mercoledì 7 maggio) un'interrogazione in Consiglio comunale.

La questione

«Nonostante l'approvazione dell'accordo nel maggio 2024, l'area continua a essere preda di degrado e occupazioni abusive», evidenzia Ceci, chiedendo all'amministrazione comunale di fare chiarezza sul cronoprogramma dei lavori.

Il progetto, che prevede 450 posti letto per studenti con un investimento complessivo di 39 milioni di euro tra il contributo di Fondazione Cariplo e il finanziamento di Intesa Sanpaolo, sembra infatti essersi ormai arenato.

Le domande avanzate al Comune

Giulia Ceci, consigliera comunale di Forza italia

Cinque i nodi cruciali che la consigliera Ceci intende sciogliere con la sua interrogazione. Innanzitutto, il cronoprogramma dei lavori: «Qual è lo stato attuale per l'avvio della riqualificazione?», chiede l'esponente di Forza Italia, sottolineando come la cittadinanza attenda risposte concrete sui tempi di inizio cantiere.

Non meno importante la questione sicurezza. «Quali misure sono state adottate per garantire la sicurezza dell'area e prevenire ulteriori occupazioni abusive fino all'inizio dei lavori?», domanda Ceci, facendo riferimento ai recenti interventi delle forze dell'ordine nella zona. Parallelamente, la consigliera solleva il tema della trasparenza verso i cittadini, chiedendo quali iniziative siano previste per tenere informata la popolazione sull'avanzamento del progetto.

Gli ultimi due punti riguardano il completamento dell'opera e la sua dimensione storica. Da un lato, Ceci vuole certezze sulle «tempistiche previste per la conclusione dei lavori e la consegna delle strutture all'Università di Bergamo». Dall'altro, pone l'accento sulla memoria del luogo: «Sono stati previsti interventi per preservare la memoria storica del sito?», domanda la consigliera. Ricordando la recente posa della «soglia d'inciampo» in memoria degli 850 deportati che partirono proprio dall'ex caserma Montelungo.

Commenti
Marcello

Come sempre in Italia. Se l'area fosse stata alienata a privati per costruire residenze di pregio, in zona ci sarebbero già i palazzi abitati da almeno 20 anni. Invece quando ci sono iniziative (teoriche direi, a questo punto!) di pubblico interesse, i lavori vanno sempre alle calende greche. Personalmente ho abbandonato la speranza...

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