Vincolo monumentale

Ex chiesa di San Maurizio a Treviglio, la Soprintendenza dice no al ristorante

La dichiarazione d'interesse culturale vieta di effettuare interventi che compromettano il valore storico e artistico dell'area

Ex chiesa di San Maurizio a Treviglio, la Soprintendenza dice no al ristorante
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Niente ristorante nell'ex chiesa di San Maurizio di Treviglio: tutto era praticamente pronto per far partire il cantiere che avrebbe dato esecuzione al progetto e una nota catena di supermercati aveva già avanzato richiesta in Comune per la licenza commerciale, ma lo stop della Soprintendenza ha scombussolato i piani locali.

Il progetto del polo commerciale

L'intenzione, come riportato oggi (giovedì 27 giugno) dal Corriere Bergamo, era quella di trasformare la zona intorno all'edificio, situato tra le vie Calvenzano e Baslini, in un polo commerciale, con l'ex tempio da destinare ad attività di somministrazione. Eretta nel 725, era legata alla villa romana di Portoli, una delle tre insieme a Cusarola e Pisignano che diedero origine all'abitato medievale della cittadina della Bassa. Nel Settecento fu riconvertita in cascina, ma nel 2006 dei lavori fecero riemergere l'abside, un evento che fece nascere un comitato per la sua tutela.

Insieme alla famiglia proprietaria dell'area, l'obiettivo iniziale era stato quello di recuperare il luogo, ma poi quel progetto non aveva avuto seguito e l'immobile era rimasto per vent'anni bloccato, fino ad avere oggi l'aspetto di un rudere. In Municipio, però, a febbraio scorso era stato presentato un progetto per riqualificare l'area con un supermercato da 2.500 metri quadrati, un paio di maxi store da 1.800 metri quadrati e una stazione di servizio, mentre l'ex chiesa avrebbe dovuto ospitare un locale.

I vincoli della Soprintendenza

Una proposta che aveva ricevuto l'approvazione dell'Amministrazione, ma aveva anche incontrato la ferma opposizione di Legambiente e del Pd. Il soprintendente Luca Rinaldi, però, ha ora firmato una dichiarazione d'interesse culturale, per cui San Maurizio ha un vincolo monumentale che, per la legge del 2004, ne vieta non solo la distruzione o il danneggiamento, ma anche l'utilizzo in modi non compatibili con il suo valore storico e artistico e non si possono, tantomeno, attuare interventi che ne compromettano la conservazione. Regole a cui è sottoposta tra l'altro anche l'area verde che la circonda.

Dalla Soprintendenza, inoltre, è arrivata una richiesta di arretramento degli spazi commerciali e di ripensamento della viabilità, ma sono probabili anche delle future verifiche sullo stato dell'edificio. Nel frattempo, delle soluzioni migliorative sono già state presentate dai progettisti.

Commenti
Emanuela Piani

Aspettiamo il coraggio di istituire un parco pubblico. Basta supermercati!!

Francesco

Di supermercati dopo la futura Esselunga penso che sia più che sufficiente per Treviglio , semmai manca un vero parco grande , che non esiste

Alma Virgiliola Riganti

Deve rimanere un edificio storico in un ambiente verde adibito a parco dove possono essere svolte attivita' di ordine culturale all'interno e all'esterno.

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