Faccia a faccia col prefetto per dire no all'ampliamento dell'aeroporto di Orio
L'onorevole Dori (Avs), Canducci (Europa Verde Bergamo) e alcuni cittadini hanno chiesto trasparenza e informazioni chiare al dott. Rotondi

La mattina di ieri (lunedì 23 febbraio), alla Prefettura di Bergamo si è svolto un incontro tra il prefetto Luca Rotondi e l'onorevole Devis Dori (Alleanza Verdi e Sinistra), il co-portavoce di Europa Verde Bergamo Giuseppe Canducci e alcuni cittadini rappresentanti dei Comitati di quartiere "toccati" dall'attività dell'aeroporto di Orio. Proprio lo scalo bergamasco, infatti, era al centro del confronto.
«Che fine ha fatto l'indagine epidemiologica?»
Dori ha infatti spiegato: «Le nostre città, i nostri quartieri, devono essere vivibili: l’aeroporto non deve impattare così gravemente sulla qualità della vita di migliaia di cittadini, bambini inclusi, in certe zone di Bergamo e dei comuni limitrofi». Un punto, in particolare, viene sottolineato dall'onorevole: «Dell’aeroporto di Orio vengono periodicamente evidenziati i nuovi record di passeggeri, ma non abbiamo da tempo notizie dell’indagine epidemiologica che Ats starebbe conducendo: a che punto siamo? Quali parametri stanno usando? Quando si concluderebbe l’indagine?».
«Trasparenza sui dati legati al rumore»
Un altro problema, aggiunge Dori, è quello del rumore: «Come avevo già evidenziato tempo fa con interrogazioni parlamentari, sarebbe necessario avere un monitoraggio in tempo reale del rumore prodotto da ogni aereo in decollo o atterraggio, in sostituzione dell’attuale report periodico, oltretutto pubblicato con gravi ritardi, in cui si riportano delle “medie” di valori, anziché i dati effettivi di ogni volo. L’aeroporto di Bologna già da tempo fa un monitoraggio in tempo reale pubblicato sul proprio sito, perché Sacbo non vuole realizzarlo a Orio? Si metta la salute dei cittadini al primo posto, anziché il mero profitto. Chiediamo che qualora si volesse aumentare il traffico aereo, questo venga spostato sull’aeroporto di Montichiari, senza impattare ulteriormente su Bergamo».
«Si guardi a Montichiari»
Circa l'incontro avuto con il prefetto, Canducci ringrazia l'istituzione «per la disponibilità, lo studio già approfondito del tema e la sensibilità mostrata alla questione. Non siamo demagoghi e sappiamo bene l'importanza economica (sotto il profilo, turistico, lavorativo, business, ecc...) che dà l'aeroporto, ma tutto questo deve essere in equilibrio con il diritto alla salute di noi cittadini. Si tratta di essere trasparenti sia con i dati epidemiologici che con quelli relativi al rumore».
Come detto, all'incontro hanno partecipato anche alcune rappresentanze di cittadini dei quartieri di Bergamo interessati direttamente dal problema, ovvero Maria Carla Bugada, Elena Zoppetti e Giuseppe Salvetti, che dopo il faccia a faccia con il dottor Rotondi hanno commentato: «Siamo contenti di aver incontrato il prefetto, abbiamo trovato una persona disponibile all'ascolto e preparata sul tema. Abbiamo spiegato, con dati alla mano, alcune criticità di un aeroporto troppo fuori misura rispetto alla città. Abbiamo fatto notare come manchi trasparenza nella pubblicazione dei dati. Il dubbio nostro è che ci sia la volontà di non dare la giusta informazione sulle criticità dell'aeroporto, poiché si dovrebbe ammettere che esiste un grosso problema ambientale. A nostro avviso, rallentare l'indagine epidemiologica è un modo per non dimostrare scientificamente che l'aeroporto, oltre che portare benessere, porta un inquinamento tale da incrementare alcune malattie. Le problematiche devono essere risolte dalla politica dell'intera regione Lombardia, con uno sguardo verso la delocalizzazione di voli a Montichiari. Speriamo che ci sia la volontà politica nel trovare soluzioni, è quasi 20 anni che i cittadini sollevano il problema ambientale, ma negli anni non abbiamo visto nessun miglioramento».
Quando sull’a4 si arriva all’altezza dell’aeroporto l’aria diventa irrespirabile... bisogna tutelare la qualità di vita dei Bergamaschi... purtroppo le scelte di Bergamo di avere un aeroporto (orio-porta nuova 4,7 km) e uno stadio nella città per me sono assurde...
La baggianata delle case a metà prezzo faceva ridere, adesso neanche quello. Vada a vedere quanto vuole Roncelli per le sue case a Colognola. I voli notturni sono schedulati, l'altro ieri c'erano dieci voli PROGRAMMATI dopo mezzanotte e siamo in bassa stagione, in estate sono 30. Lo sa cosa devono fare quando sono in ritardo? Andare a Malpensa e tanti saluti. Come in tutti gli scali cittadini del mondo tranne questo.
Le solite lamentele da quelli che hanno comprato la casa a metà prezzo pur sapendo del problema... e subito dopo a criticare quando sono i primi che x le vacanze partono da Orio!!!! I voli notturni ci sono quando sono in ritardo se guardate i voli in tempo reale... cosa devono fare? Poi Ryanair ha tutti aeromobili di ultima generazione, meno rumorosi meno inquinanti!
Era ora che un autorità come il prefetto prendesse in considerazione questa realtà non più sostenibile per la quale la sindaca di Bergamo zittisce, come pure il predecessore. Latitando e lasciando al loro destino i cittadini inermi pur di non interferire con l'azienda aeroportuale. La vivibilità non sia schiava degli interessi di cassa...
Preoccupiamoci di Bergamo alla Cina e India ci penseremo dopo