Interrogazione

Festa del sacrificio al Parco della Malpensata, tutto regolare: «Non servivano permessi»

Il consigliere leghista sottolineava come non ci fosse richiesta di occupazione del suolo pubblico. Ma non c'erano infrastrutture

Festa del sacrificio al Parco della Malpensata, tutto regolare: «Non servivano permessi»
Pubblicato:

Nessuna richiesta di occupazione del suolo pubblico per la Festa islamica del sacrificio al parco Ermanno Olmi alla Malpensata? Non ce n'era bisogno: l'assessora Oriana Ruzzini risponde all'interrogazione dello scorso giugno del consigliere Alberto Ribolla (Lega), legata all'iniziativa che si è svolta lo scorso 6 giugno.

Ribolla: nessuna richiesta, né tariffa

Nella sua interrogazione, il consigliere di minoranza leghista aveva sottolineato alcuni aspetti legati all'evento. Tra questi, ha scritto Ribolla, «risulta che l'associazione che ha realizzato l'evento non ha presentato alcuna richiesta di occupazione del suolo pubblico e non ha pagato alcuna tariffa nell'ambito degli uffici comunali».

Poi, la domanda all'amministrazione, a cui «si chiede se una volta firmata la convezione per la gestione di luoghi e strutture pubbliche, l'amministrazione ceda anche la responsabilità ai gestori designati di dare disponibilità degli spazi stessi per eventi organizzati da esterni, derogando sulle sue prerogative e sulla riscossione di una tariffa».

Ruzzini: non c'erano infrastrutture

A rispondere è l'assessora Oriana Ruzzini, che specifica: «Il parco Ermanno Olmi, alla Malpensata, oltre a essere il polmone verde del quartiere rappresenta anche un luogo di aggregazione ben gestito dalla Cooperativa Don Giuseppe Ferrari che, attraverso il "Progetto Benpensata", ne gestisce l'apertura, la chiusura, la custodia e la manutenzione».

Fatta questa premessa, Ruzzini prosegue: «Il momento di preghiera realizzato dall'associazione di territorio, cui fa riferimento il consigliere, in occasione della festa del sacrificio non richiede alcuna espressa istanza di occupazione di suolo pubblico, sia per la breve durata temporale dell'evento che per la totale assenza di infrastrutture installate in loco (es. gazebo, tende, arredi)».

E infine aggiunge: «Il gestore, previa condivisione con l'assessorato competente, rende disponibili gli spazi per le iniziative proposte dalle associazioni del territorio per le finalità evidenziate nella convenzione, volte alla coesione sociale, all'integrazione e a rendere il parco vissuto dalla cittadinanza in modo rispettoso, fermo restando che non è dovuta alcuna tariffa o contributo, né al Comune né al gestore, in funzione in coerenza alle linee di mandato della co-progettazione e co-gestione disciplinata dalla convenzione approvata con deliberazione della giunta comunale n. 126-22 in data 31 marzo 2022».