Dopo tanti anni e ben otto aste andate deserte, finalmente c’è un futuro – o almeno una nuova proprietà – per l’ex cementificio Italcementi di Alzano Lombardo, vero e proprio pezzo di storia (sociale e architettonica) del territorio seriano.
La nuova proprietà
A rivelarlo è oggi (venerdì 5 settembre) il Corriere Bergamo, che ha intervistato il nuovo proprietario dell’immenso spazio tutelato anche dalla Sovrintendenza, ovvero Efrem Robecchi, titolare della Eco Costruzioni di Carobbio degli Angeli.
Si parla di un’area di ben 22 mila metri quadrati divisa sostanzialmente in due fabbricati principali e un parcheggio multipiano interrato con capienza 290 posti. La nuova proprietà subentra al Gruppo edile Tironi, che aveva rilevato l’ex cementificio insieme allo spazio dove poi è stato costruito (tra le altre cose) il palazzetto dello sport di Alzano. Era l’ultimo bene rimasto invenduto del patrimonio del Gruppo dopo la procedura di concordato avviata nel 2018.
La cifra dell’acquisto e le tante opportunità
La cifra dell’acquisto è pari a poco più di duecentomila euro, ma non pochi soldi serviranno ora per dare nuova vita a questo immenso spazio. Robecchi, al Corriere, ha detto: «Mi piacerebbe che potesse diventare un luogo che testimoni l’orgoglio di Bergamo e della gente che ci ha lavorato, facendo la storia industriale del cemento. Magari un utilizzo in ambito culturale o scolastico-accademico. Quello che è certo è che non si può perdere un patrimonio del genere».
Comprensibilmente soddisfatto anche il sindaco di Alzano, Camillo Bertocchi, che spera ora che un luogo abbandonato possa trasformarsi in una bella opportunità per il territorio che amministra. Del resto, il sindaco sottolinea come, con il nuovo Pgt (Piano di governo del territorio) da poco approvato, sono tante le possibili funzionalità dello spazio, dato che il Piano «consente una massima flessibilità di destinazione. Con Robecchi ci incontreremo e faremo delle valutazioni congiunte», ha aggiunto sempre al Corriere.
Il progetto dell’Its andato in fumo

Negli anni, numerosi sono stati le proposte e i progetti per il recupero dell’ex cementificio. L’ultimo, avviato nel 2018 e presentato al pubblico nel 2022, immaginava di trasformarlo in un Istituto tecnico superiore da 1.500 studenti provenienti dalle province di Bergamo, Brescia e Lecco. Una sfida ambiziosa, dai costi elevati (si parlava addirittura di 45 milioni di euro), ma su cui anche Regione Lombardia aveva scommesso, dando l’ok a un finanziamento da 4 milioni.
Purtroppo quel progetto tramontò presto: a causa del complicato quadro economico post Covid, il privato che s’era detto interessato alla realizzazione dell’Its si tirò indietro e i tentativi del Comune di coinvolgere il Governo caddero nel vuoto.