Ecco come verrà usata l'area

Finalmente verrà demolito il Centro Servizi di Bergamo, ecomostro incompiuto da oltre 28 anni

Firmato il protocollo d’intesa che definisce le funzioni dell’area: in arrivo anche una seconda piazzola ecologica per la città

Finalmente verrà demolito il Centro Servizi di Bergamo, ecomostro incompiuto da oltre 28 anni
Pubblicato:
Aggiornato:

Un protocollo d'intesa per demolire definitivamente il rudere del Centro Servizi di Bergamo, ventimila metri quadri di ecomostro abbandonato e incompiuto da oltre 28 anni. Sottoscritto dai Comuni di Bergamo, Azzano San Paolo e Orio al Serio con Vitali Spa, A2A e Bergamo Infrastrutture, il protocollo definirà il futuro di un'area di circa 130 mila mq composta a nord da aree di proprietà di A2A e a sud (a poca distanza dall'autostrada A4) proprio dal Centro Servizi.

L'edificio, acquistato da Vitali Spa, è da tempo abbandonato. Era costato cento miliardi di vecchie lire ed era stato pensato dal Ministero delle Finanze, che ha interrotto il cantiere in corso d'opera, per essere utilizzato come archivio in grado di ospitare i modelli 730 e 740 cartacei della Lombardia. Un piano reso evidentemente inutile dall'avvento delle tecnologie, che hanno permesso di archiviare digitalmente documenti di questo genere.

L'enorme rudere verrà quindi demolito, mentre per l'intera zona verrà delineato un futuro differente. A nord, A2A concentrerà le tre sedi tuttora presenti in via Moroni, via Suardi e via Codussi. Si andrà, inoltre, a realizzare una seconda piazzola ecologica, dopo quella di via Goltara. Vitali Spa è invece al lavoro nell'area sud, dove realizzerà un centro di circa novemila mq per soddisfare le esigenze di consegna del cosiddetto “ultimo miglio”, ossia il processo di trasferimento merci verso la loro destinazione finale. Saranno costruiti anche parcheggi e un insediamento dedicato al terziario produttivo di settemila mq.

Il protocollo prevede, inoltre, la realizzazione di contropartite pubbliche: miglioramenti viabilistici, una nuova rotatoria all'incrocio tra via Zanica, via Campagnola e via De Saussure a Bergamo e un'altra lungo la strada comunale Cremasca ad Azzano San Paolo, con annesse opere di fruizione accessorie; tra gli interventi anche la trasformazione della via Portico di Orio al Serio in un tracciato a senso unico in direzione Orio. Il Comune di Bergamo rinuncia, infine, all'area luna park per liberare lo spazio alla Celadina: si lavora comunque per cercare una collocazione alternativa alle giostre.

Nei prossimi mesi saranno presentati a via Tasso tutti gli elaborati tecnici del caso, prima di procedere con la stipula di una convenzione e il rilascio dei relativi permessi per costruire. «La firma di questo protocollo è il risultato di un complesso confronto tra soggetti pubblici e privati nel trovare i giusti equilibri tra la necessità di riconvertire un ambito degrado e realizzare opere che non generino squilibri per nessuno dei comuni interessati - dichiara l’assessore all’Urbanistica del Comune di Bergamo, Francesco Valesini -. Ringrazio i sindaci di Orio e Azzano per il proficuo confronto di questi mesi e per la condivisione di obiettivi comuni».

Seguici sui nostri canali