Tra Bergamo e Azzano

Il centro servizi fantasma è stato finalmente comprato. Verrà demolito

L’immobile del ministero delle Finanze, mai aperto, va al gruppo Vitali: ne farà «spazi destinati all’innovazione»

Il centro servizi fantasma è stato finalmente comprato. Verrà demolito
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Il centro servizi del Ministero delle Finanze, abbandonato ancor prima di essere concluso nel 1994, in base a un progetto nato nel 1983, da 26 anni dà brutta mostra di se, visibile sulla Cremasca tra Bergamo e Azzano. Un totale di 127mila metri cubi distribuiti su una superficie di 55mila metri quadri e 5 piani, dotati di 8 ascensori. È costato 100 miliardi di vecchie lire. Era nato per ospitare i modelli 730 e 740 cartacei dell’intera Lombardia. Un archivio. Peccato che la tecnologia digitale fosse già in buona parte disponibile. Oggi, con le dimensioni e le capienze degli hard disk, l’idea di tale archivio fa sorridere. Ma ora il gigante degradato ha finalmente un compratore.

Chi se l’è preso. La struttura è stata acquistata dal Gruppo Vitali, scrive oggi L’Eco di Bergamo. Nessuna indiscrezione ulteriore, però: tutto è rinviato a una prossima presentazione insieme a Comune e Cdp Investimenti, società controllata da Cassa depositi e prestiti. «Ospiterà spazi destinati all’innovazione con una prospettiva internazionale», dicono solo dalla Vitali.  Ma prima dovrà essere demolito.

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