Servizi alla persona

Firmato il protocollo tra Palazzo Frizzoni e l'Ordine degli psicologi, per offrire maggior supporto ai cittadini

Continua l'esperienza dello sportello di ascolto per vittime di reati, l'accordo per favorire la creazione di una rete di professionisti

Firmato il protocollo tra Palazzo Frizzoni e l'Ordine degli psicologi, per offrire maggior supporto ai cittadini
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Palazzo Frizzoni ha approvato oggi (martedì 4 luglio) il "Protocollo di intesa per la promozione del benessere psicologico della cittadinanza bergamasca": l'accordo rende continuativa, per quattro anni, la collaborazione tra Comune e Ordine degli Psicologi della Lombardia (Opl) iniziata durante il Covid con il progetto “Psicoaiuto Bergamo. La città in ascolto”, per offrire supporto ai cittadini ed evitare che il disagio psicologico porti a ricadute profonde sulla vita familiare, le relazioni sociali, il lavoro.

Lo sportello di ascolto

L’intento è quello di rispondere ai nuovi bisogni della cittadinanza in tema di welfare e salute, intervenendo in chiave preventiva e di sostegno, in modo particolare, a favore delle vittime di reato. Per loro c'è infatti lo sportello di ascolto inaugurato a gennaio in città, un servizio che fa capo all’Ambito di Bergamo, di cui il Comune è capofila, in collaborazione con Caritas-Fondazione Diakonia, Cooperativa Noema, Università di Bergamo e Asst Papa Giovanni XXIII.

Lo sportello facilita l’accessibilità ai servizi offerti da tutti gli attori del territorio bergamasco, che intercettano e si occupano di vittime di reato, costruendo un sistema con educatori, psicologi, avvocato, assistente sociale, psichiatra, mediatore culturale e mediatore penale. «Attraverso questo lavoro saremo in grado di mettere in campo servizi di prevenzione e di sostegno psicologico, con particolare attenzione alle vittime di reato e alle loro famiglie, sempre più efficienti e su misura rispetto alle reali necessità dei cittadini» ha dichiarato Marcella Messina, assessore alle Politiche sociali.

Gli obiettivi del protocollo

Gli obiettivi del protocollo sono favorire la creazione di una rete per orientare e supportare le persone in situazione di vulnerabilità, progettare e realizzare iniziative di informazione e formazione, realizzare e rendere più accessibili servizi di sostegno psicologico, così come attività di formazione e supervisione per gli stakeholder coinvolti. «Riteniamo che l'approvazione di questo protocollo d'intesa rappresenti un'importante occasione per sottolineare la necessità e la volontà di dialogo tra territorio ed enti, sia in termini di prevenzione che di intervento» hanno dichiarato Diana Prada e Andrea Poerio, referenti territoriali Opl Bergamo.

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