Frana sopra Tavernola, ad agosto test sull'attività della miniera Ca' Bianca
Lo ha reso noto l'assessore Raffaele Cattaneo: «Dimostrazione del nostro impegno per aiutare le popolazioni colpite»
Saranno avviati ad agosto i test sulle attività della miniera Cà Bianca in seguito alla frana sul fronte orientale del Monte Saresano a Tavernola Bergamasca. A comunicarlo è stato oggi (martedì 27 luglio) l'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, rendendo noto quanto è stato deciso durante gli incontri con i rappresentanti dei territori interessati dall'emergenza.
Si tratta dell'ultimo step dopo l'impegno preso dal Pirellone e dal Governo centrale per mettere in sicurezza e tenere monitorata la montagna, dopo che l'allarme per un potenziale disastro causato dalla frana era parzialmente rientrato, con uno scenario a basso impatto visto come il più probabile. Fatto che comunque non autorizza ad abbassare la guardia nei confronti del fenomeno, come le autorità ben sanno.
«Lo stato della frana - ha spiegato l'assessore Cattaneo - è monitorato con attenzione. Questi test prevedono, tra l'altro, la ripresa graduale delle attività della miniera Ca' Bianca. Regione Lombardia dimostra, ancora una volta e fin dall'inizio dell'emergenza, il suo impegno per aiutare le popolazioni colpite». I test sono necessari anche per accertare gli effetti delle perturbazioni indotte dalle attività estrattive, oltre che dalle lavorazioni connesse, sul movimento franoso presente.
La decisione fa riferimento al programma di attività previsto dalle Università Bicocca e Politecnico di Milano, insieme all'Università di Firenze, incaricate da Regione Lombardia per studiare il fenomeno franoso. Nello studio si fa riferimento all'ampiamento del sistema di controllo geotecnico, con la collocazione di una rete di monitoraggio delle vibrazioni.