Decisione della Giunta

Frana sopra Tavernola, da Regione 60 mila euro per approfondirne le cause

L’analisi sarà condotta in collaborazione con il centro per la Protezione civile dell'Università di Firenze, il dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra dell'Università di Milano Bicocca e il dipartimento di Ingegneria civile e ambientale del Politecnico di Milano

Frana sopra Tavernola, da Regione 60 mila euro per approfondirne le cause
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Cosa è stato a innescare il movimento franoso del monte Saresano? Le possibili cause sono molteplici, oppure no? Per rispondere a questi e ad altri interrogativi Regione Lombardia ha stanziato 60 mila euro per realizzare uno studio di approfondimento sulla frana, registrata a partire da febbraio nelle vicinanze del Comune di Tavernola Bergamasca.

L’analisi sarà condotta in collaborazione con il centro per la Protezione civile dell'Università degli Studi di Firenze, il dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra dell'Università degli Studi di Milano Bicocca e il dipartimento di Ingegneria civile e ambientale del Politecnico di Milano.

«Questo ci consentirà di approfondire la conoscenza di un dissesto rivelatosi tra i più pericolosi su territorio regionale – ha osservato l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni -. Gli esiti dello studio, che si prevede concluso entro tre mesi, potrebbero consentire di individuare le cause del fenomeno e programmare gli interventi necessari a mitigare ulteriori rischi idrogeologici connessi al movimento del versante».

Stanziati in totale 575 mila euro per l’emergenza

Il contributo è stato approvato oggi (lunedì 26 aprile) dalla giunta regionale. Foroni ha espresso il proprio rammarico per l’esito delle commissioni parlamentari di Difesa e Transizione ecologica, convocate venerdì scorso, che non avrebbero espresso una presa di posizione netta da parte del Governo.

«Abbiamo assistito a passerelle, parole e proclami – ha aggiunto l’assessore regionale -, ma fin dall'inizio dell'emergenza solo Regione Lombardia ha messo a disposizione le risorse finanziarie necessarie per affrontare le prime attività di prevenzione».

Nel complesso il Pirellone ha messo sul piatto 575 mila euro, di cui: 100 mila euro per le attività di monitoraggio e l'acquisto di strumentazioni per l'emergenza; 50 mila per le comunità montane dei laghi bergamaschi e del Bresciano per l'aggiornamento dei piani d'emergenza; 250 mila per il potenziamento delle difese dalla caduta massi; 100 mila per la sistemazione della strada di collegamento con Parzanica; 15 mila forniti all'autorità di bacino lacuale del lago d'Iseo.

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