Fratelli d'Italia torna all'attacco su Piazzale Alpini a Bergamo: «Gestione inadeguata»
La consigliera comunale Tentorio ha presentato un'interrogazione per mettere in luce le criticità: parcheggi selvaggi, recinzione e container colorati

Un nuovo capitolo si aggiunge alla lunga vicenda legata a Piazzale Alpini a Bergamo. Fratelli d'Italia, tramite la consigliera comunale Ida Tentorio, ha presentato ieri (9 marzo) un'interrogazione all'Amministrazione comunale che punta il dito contro la gestione dello spazio pubblico, definita senza mezzi termini «inadeguata».
Parcheggio esclusivo
«Il Piazzale Alpini sta sempre più diventando uno spazio privato, dove il gestore fa ciò che gli è comodo», ha scritto Tentorio nell'interrogazione, sottolineando come stiano aumentando i cittadini che chiedono un intervento non solo «per ridare dignità al Monumento dell'Alpino e scongiurare la ripresa del baccano notturno», ma anche per garantire la fruibilità di uno spazio che dovrebbe rimanere pubblico.
Diversi i punti contestati dalla consigliera di opposizione, a partire dall'utilizzo del piazzale come area parcheggio a uso esclusivo del gestore e dei suoi dipendenti. «Il parcheggio, anche di più di dieci auto, si protrae ben oltre le operazioni di carico e scarico», denuncia Tentorio, che chiede chiarimenti su eventuali clausole contrattuali che consentirebbero tale utilizzo e su come si distinguano le auto autorizzate da quelle dei comuni cittadini.
Container e recinzioni colorate
Altro elemento di criticità riguarda la presenza «da parecchi mesi di tre grandi container di utilizzo sconosciuto» che occupano parte della piazza. Tentorio chiede se tale presenza sia prevista esplicitamente nel contratto e se il gestore abbia libertà di «mettere quello che gli pare» nello spazio pubblico.
Nel mirino finisce anche l'estetica della piazza, con particolare riferimento alla «recinzione multicolore dei suddetti contenitori, che apparentemente sembra più idonea agli spazi per i giochi dei bambini nei Centri Commerciali», ironizza la consigliera, chiedendo se il design di questi elementi sia stato valutato e autorizzato dagli uffici comunali.
La "scena del crimine"
L'interrogazione non risparmia nemmeno la gestione dell'area verde, delimitata «da sette mesi da una striscia bianca e rossa, di quelle che si usano per indicare lavori in corso o per impedire l'accesso ad aree dove si è verificato un crimine». Una situazione che secondo alcuni cittadini rappresenterebbe «l'assassinio del decoro pubblico» e che nei mesi scorsi era stata già oggetto di polemiche.
Tentorio solleva anche una questione simbolica, riguardante la bandiera esposta vicino al Monumento dell'Alpino, chiedendo se esista un protocollo per evitare che stia esposta «davanti ad un palco canoro e tra i tavoli degli avventori». Un tema che richiama le preoccupazioni già espresse nei giorni scorsi da Fabrizio Fabrizi, ex segretario cittadino di Alleanza Nazionale e alpino.
La richiesta diretta
L'interrogazione si conclude con un'esplicita richiesta all'amministrazione di considerare «un'altra soluzione, più decorosa e funzionale» per evitare il moltiplicarsi di «proteste e segnalazioni su questa sventurata eredità di gestioni precedenti».
La questione di Piazzale Alpini non è nuova nel dibattito cittadino. Negli ultimi mesi, numerosi residenti hanno segnalato criticità legate alla gestione dell'area, affidata dal 1° giugno 2024 a Shining Production Srl e Pinkbear Srl, con un contratto che durerà fino al 31 maggio 2027.
Continuano le discussioni
Già a settembre 2024, erano state sollevate perplessità sulla gestione degli orari di apertura e chiusura della piazza, mentre in ottobre un lettore aveva ironicamente proposto di "buttar giù" il monumento che ormai sembrava fuori contesto.
Anche l'Ana (Associazione Nazionale Alpini) si è più volte espressa sulla situazione del monumento, con l'annuncio recente di un progetto di restauro presentato durante l'assemblea del 2 marzo alla Fiera di Bergamo, alla presenza della sindaca Elena Carnevali.
In merito a Piazzale Alpini, come figlia di un nove volte decorato al V.M. e nipote di un Caduto - medaglia d'argento alla memoria - di El Alamein, al di là dei quasi tre milioni di euro spesi che peraltro non sono noccioline, trovo che si sia attuato uno stupro nei confronti della memoria di tantissimi alpini che hanno lasciato la loro vita per la Patria. Se tanto mi ha dato tanto, quale sarà la prossima mossa di Palazzo Frizzoni? Organizzare una sagra annuale con bancarelle e musica nei viali del Parco delle Rimembranze...perché no? Ricordando che cosa era una volta quel piazzale, quando - per fortuna raramente - passo da quelle parti e vedo lo scempio attuato sento quasi l'effetto di aver ricevuto un proditorio cazzotto allo stomaco... Penso che, se potesse, nottetempo il nostro Alpino si staccherebbe da quei due piloni di pietra e scapperebbe, a gambe levate, da quello schifo !!!
Concordo con le lamentele espresse nei vari commenti. Situazione assurda e vergognosa. Noto inoltre l'assordante silenzio di Carnevali e company sul "capolavoro" dei compagni che li hanno preceduti.
Volevano farci credere che il Piazzale degli Alpini sarebbe divenuto" vivibile " e anche animato , frequentato dalla gente? Non sono riusciti nell'intento....hanno favorito un PRIVATO che sta continuando a sfruttare la zona fregandosene della tranquillità di chi ci vive , guadagnando un sacco di soldi fregandosene del decoro e dell'ordine....com'è possibile che ,anche a questa giunta, non arrivino le lamentele dei cittadini? C'è qualcosa che non torna......
Ennesimo disastro di questa e della precedente amministrazione…..quando si rivota ?
Giusto che di tanto in tanto si organizzi qualche evento ma per rispetto di chi ci vive non deve essere una postazione fissa. Per quello si usino altri spazi dove la tranquillità dei cittadini non venga lesa