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Frattura quinto metatarso: a chi rivolgersi a Brescia e Franciacorta

Frattura quinto metatarso: a chi rivolgersi a Brescia e Franciacorta
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Un incidente domestico, oppure un movimento sbagliato quando si fa sport, un trauma o una distorsione del piede verso l'interno, e all'improvviso ecco un forte dolore al piede laterale, vicino alla caviglia. Potrebbe essere la frattura del quinto metatarso, come spiega il dottor Guido Carbone, medico chirurgo ortopedico sul territorio bresciano e in Franciacorta, specializzato nelle patologie del piede e nelle tecniche chirurgiche mini invasive più evolute.

Frattura quinta metatarso, come riconoscerla

Il dolore all’esterno del piede (vicino alla caviglia) è piuttosto frequente, in particolare dopo una distorsione «classica» che causa lo stiramento o lo strappo dei legamenti. Però può essere però anche la conseguenza della frattura dell’osso per avulsione, e ciò si verifica quando il legamento strappa via un piccolo frammento di osso.
I sintomi della rottura sono, oltre al dolore localizzato, anche gonfiore ed ematoma lungo il bordo esterno del piede (non sempre presenti).

A chi rivolgersi

Generalmente questo tipo di frattura è la conseguenza di un trauma, per cui di solito il primo luogo dove ci si rivolge è il pronto soccorso. Dopo una visita, il medico prescrive una lastra RX, l’esame fondamentale per diagnosticare questa evenienza.
E' possibile che il medico prescriva ulteriori esami di approfondimento, come Tac o Risonanza Magnetica.
Dopodiché bisogna rivolgersi a un ortopedico per inquadrare il problema e a decidere come intervenire.

Trattamento conservativo o chirurgia ?

Quasi sempre le fratture del metatarso subiscono un trattamento conservativo, basato prevalentemente sul riposo e l’immobilizzazione, come spiega il dottor Guido Carbone, medico chirurgo specializzato in ortopedia e traumatologia con oltre venti anni di esperienza nelle tecniche chirurgiche in campo traumatologico-ortopedico. «Se la frattura del quinto metatarso è composta, è sufficiente una immobilizzazione del piede tramite il gesso o un tutore, del tipo walker, una sorta di stivaletto rigido. Entrambi vanno indossati per un mese, poi si riprende gradualmente a camminare, facendo anche un percorso di fisioterapia per recuperare la piena mobilità della caviglia. Seguendo un corretto percorso terapeutico, tutto si risolve di solito in un paio di mesi, senza postumi».
In caso di frattura scomposta è, invece, necessario l’intervento chirurgico. A seconda dei casi specifici, il dottor Carbone saprà indicare il trattamento più indicato: quando operarsi e quali tecniche preferire.

Ortopedia in provincia di Brescia e Franciacorta

Il dottor Guido Carbone è medico chirurgo specializzato in ortopedia e traumatologia con oltre venti anni di esperienza nelle tecniche chirurgiche in campo traumatologico-ortopedico.
Ogni giorno è al servizio dei pazienti all’Istituto Sant’Anna di Brescia (030.31971119), al Poliambulatorio San Matteo di Roncadelle (030.2585435), al Poliambulatorio San Gregorio di Cologne (030.7156761), presso il poliambulatorio Corte dei Disciplini di Travagliato (030.6862404) e, infine, a Travagliato nel suo studio privato.

Per maggiori informazioni: dottorguidocarbone.it

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