Servizi ecologici

Gestione dei rifiuti: un altro ricorso della ditta Sangalli, altre grane per Dalmine

L'azienda chiedeva l’annullamento delle delibere sul piano economico e sulla Tari. Il tribunale le ha dato ragione e ora serve un nuovo Pef

Gestione dei rifiuti: un altro ricorso della ditta Sangalli, altre grane per Dalmine
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di Laura Ceresoli

I gruppi di minoranza consiliare Pd e Nostra Dalmine hanno presentato un’interrogazione al sindaco di Dalmine Francesco Bramani e all’assessore competente Michele Sorti per chiedere chiarimenti sul contenzioso in corso con la ditta Sangalli Giancarlo & C. srl, fornitrice del servizio di igiene urbana del Comune.

La vicenda, che vede al centro la gestione dei rifiuti, le tariffe Tari e le possibili ripercussioni economiche per l’ente locale, è diventata sempre più complessa dopo le recenti sentenze e ordinanze del Tar di Brescia. Ma facciamo un passo indietro.

Il contenzioso

La Sangalli, nota a livello locale per essere un fornitore di servizi ambientali, è stata al centro di varie controversie in diverse città, tra cui accuse di mala gestione e di corruzione legate all'affidamento di appalti. Le tensioni tra l'amministrazione dalminese e l’azienda risalgono al 2017, quando si concluse il precedente contratto di gestione dei rifiuti.

Il Comune aveva indetto un nuovo bando, introducendo la novità della tariffa puntuale tramite bidoni con microchip. Tra le due aziende partecipanti, la Sangalli e un raggruppamento formato da Aprica, G.Eco ed Ecosviluppo, quest’ultimo si era aggiudicato l’appalto. La Sangalli aveva però presentato ricorso al Tar, ottenendo inizialmente una sconfitta nel 2019.

Il Consiglio di Stato, tuttavia, ribaltò la decisione nel novembre dello stesso anno, assegnando alla Sangalli la gestione del servizio fino a dicembre 2025. Tuttavia, vista l’intensificarsi del contenzioso, una volta scaduto l'appalto la giunta Bramani ha deciso di non avvalersi della facoltà di affidare alla Sangalli i servizi per ulteriori due anni.

L’interrogazione

Il documento presentato dai consiglieri di minoranza si concentra su due delibere consiliari, approvate il 23 aprile 2024 (...)

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Commenti
Michele

Ma quali benefici, pensino a pagare, poi al maneggio pensano loro

Federico

Ma stanno lavorando per portare dei benefici agli abitanti di Dalmine o per farsi la guerra fra loro?

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