Giardini dell'Accademia Carrara pronti il 30 maggio? Forse. Pioggia e scavi ritardano il cantiere
I lavori, che inizialmente dovevano essere chiusi entro il 2023, sarebbero agli sgoccioli. Ma l'inaugurazione rischia di slittare
L'inaugurazione era stata inizialmente prevista entro la fine dell'anno della Cultura, ovvero il 2023, poi è slittata alla primavera 2024. Ma adesso pure la data del 30 maggio sembra stare stretta. I giardini dell'Accademia Carrara, dove sarà presente anche un bistrot, non è detto che possano essere davvero inaugurati a fine mese. È questo l'aggiornamento che trapela dalle dichiarazione dei tanti attori in gioco.
I tre problemi
Il possibile ritardo emerge chiaramente da quanto dichiarato dall'architetto Antonio Ravalli, progettista dell’opera e direttore dei lavori, al Corriere Bergamo: «È una data che ci sta un po' stretta in questo momento. Stiamo provvedendo, ma non siamo in grado di garantire».
Il progettista va a individuare tre problemi principali che stanno rendendo difficile chiudere tutto nei tempi: innanzitutto, la pioggia, che ha reso impossibili alcuni lavori necessari; la presenza di una falda, emersa e risultata superficiale e per questo da mitigare per evitare possibili infiltrazioni d'acqua in futuro; la richiesta della Soprintendenza di fare una serie di scavi perlustrativi, dai quali è emerso il relitto di un muro che va datato e studiato.
A breve la risposta
Ieri, martedì 30 aprile, è stato fatto il punto sul cantiere all'interno di una riunione sulla base della quale l'assessore Marco Brembilla spiega che l'inaugurazione a fine maggio dipende principalmente dal meteo o dalle indagini della Soprintendenza sugli scavi: «Andiamo avanti di volta in volta, rifaremo il punto della situazione nei prossimi giorni». Anche dal general manager Gianpietro Bonaldi arriva una risposta simile. I lavori per il resto sono alle finiture.