Graffiti con pubblicità di escort in centro, l'indignazione dei cittadini a Lecco

Una campagna pubblicitaria molto "particolare", che però ha provocato l'indignazione di alcuni ed ha fatto discutere: si tratta di quella avviata in diverse città italiane da Escort Advisor, il sito di recensioni di escort, con una strategia di marketing che impiega graffiti in strada ecosostenibili e lavabili, oltre che un camion con affissioni digitali. A seconda che in un certo posto ci siano più valutazioni positive o negative, si potrebbero trovare graffiti con frasi come «Grazie per essere... venuto» oppure «Non venire qui». A riportare la vicenda è PrimaLecco.

La trovata, nella cittadina sul lago di Como, dove si trova scritta la seconda opzione, non è passata inosservata ed ha però indignato alcuni cittadini, che passavano sotto i portici e hanno avuto una, per loro, poco gradita sorpresa. Uno di questi ha anche scritto una lettera al direttore della testata, che riportiamo qui di seguito:

Da sempre mi hanno insegnato che le vie del Signore sono infinite, ma quello che è successo nelle vie di Lecco è inaccettabile anche dal Signore, che perdona tutto!

Mentre mi dirigevo verso la Chiesa per la celebrazione della S. Messa, ho notato dei disegni per terra un po’ particolari, con messaggi dedicati al se**o e alla prostituzione.

In particolare, ho potuto notare che questi “disegni” erano dei “bollini qualità” delle escort del comune, a quanto pare certificata dai clienti stessi.

Ma queste povere donne lo sanno di essere recensite come dei veri e propri oggetti o attività dagli uomini che le torturano con rapporti se**uali non consenzienti?

La nostra terra è sempre più vicina al disfacimento, non ci sono più i veri valori di una volta: adesso è tutto concesso, anche il favoreggiamento della prostituzione!

Non bastano le coppie omossessuali che vogliono figli, gli uteri in affitto, le pillole per abortire date senza un criterio... adesso si fanno pure le classifiche delle escort!

Vi mando anche delle immagini a dimostrazione,

Saluti

Germano Rusconi