Deviazioni e lavori

Gronda nord, e-Brt e potenziamento della rete idrica: Dalmine è un cantiere unico, viabilità in tilt

Code, tempi lunghi e strade rattoppate. «Da via Bastone a via Baschenis ci impiego quasi 25 minuti. È pazzesco. Via Filzi è una vergogna»

Gronda nord, e-Brt e potenziamento della rete idrica: Dalmine è un cantiere unico, viabilità in tilt

Da mesi, la vita quotidiana a Dalmine sembra scandita dal rimbombo dei martelli pneumatici e dal ronzio delle betoniere. Colpa dei numerosi lavori che ciclicamente spuntano sulle sue strade, ormai trasformate in un intricato labirinto che sta mettendo a dura prova la pazienza di residenti e pendolari.

A fare da sfondo a questa situazione, ci sono i due grandi cantieri strategici per la mobilità: la Gronda nord e la linea e-Brt, che collegherà Bergamo a Dalmine. Se da un lato si riconosce la bontà di progetti che guardano al futuro, dall’altro il presente è fatto di code interminabili. Il nuovo asse viario, che collegherà Albegno a via Buttaro e via delle Rimembranze, sta già mostrando le sue criticità.

Intanto, i lavori per il bus elettrico veloce creano rallentamenti cronici per chi proviene da Bergamo, soprattutto in corrispondenza della ex rotonda Lombardini, punto cruciale per l’accesso all’autostrada.

A questo si aggiunge l’annosa questione del nuovo svincolo autostradale sulla A4. Seppur pensato per migliorare la circolazione, oggi quel tratto presenta ancora, a detta di molti automobilisti, delle problematiche evidenti. Le carreggiate restano ristrette e i lavori sembrano essersi fermati da marzo, con un rischio di incidenti che è tutt’altro che remoto. Ma la storia dei disagi dalminesi ha radici più profonde, che affondano nell’odissea del teleriscaldamento dello scorso anno.

Oggi, però, è via Filzi a finire nel mirino. Un cantiere per il potenziamento della rete idrica di Uniacque, aperto da giugno e la cui chiusura è stata prorogata più volte. La sua posizione è cruciale e agisce come un tappo per il traffico in uscita dalla città, con ripercussioni a catena sulle strade interne.

E mentre il Comune, in un comunicato, si scusa per i disagi dei lavori in capo a Uniacque e ringrazia i cittadini per  la collaborazione, il Pd Dalmine ha presentato un’interrogazione per chiedere al sindaco di fare chiarezza sull’ordinanza del 4 novembre, che ha disposto il divieto di circolazione e sosta, con rimozione forzata, in un tratto della via fino al 7 dicembre. (…)

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