I primi 18 migranti arriveranno stasera a Villa Jesus di Castione. Le proposte e le critiche del sindaco Migliorati

Stasera (giovedì 27 luglio), a Villa Jesus di Castione della Presolana, arriveranno 18 migranti. Si tratta dell'ultimo capitolo dell'accoglienza migranti nel paese della Val Seriana, che in questi ultimi mesi ha avuto un carattere piuttosto "burrascoso", per via delle incomprensioni tra il primo cittadino Angelo Migliorati, la Prefettura e la Parrocchia delle Grazie di Bergamo, che aveva chiesto il certificato di abitabilità per ospitarne una cinquantina.

Le critiche al Governo

A maggio, dopo aver protestato il mese prima per non essere stato avvisato, Migliorati ha anche scritto al Governo Meloni e al ministro dell'Interno Piantedosi, criticando la decisione di istituire un Centro di accoglienza straordinaria (Cas) a Villa Jesus e auspicando si adottasse il criterio di un migrante ogni mille abitanti per i territori, per favorire la convivenza e la fattibilità del progetto.

«La gestione dei migranti da parte del Governo è a dir poco vergognosa - è stata la dichiarazione del primo cittadino -. Al di là dei tanti proclami, l' unica cosa che il governo ha fatto è dichiarare lo stato di emergenza, scaricando il problema sugli enti locali e mettendoci in condizione di non poter fare nulla. Non si è creato un sistema serio e funzionante di accoglienza e integrazione. Facciamolo presente ai parlamentari ed ai consiglieri regionali che abbiamo eletto».

La proposta del sindaco

Migliorati si è inoltre accordato con il sindaco di Clusone, proponendo un «modello di accoglienza diffusa e di reale integrazione», come l'ha definita, proponendo alla Prefettura di inserire nei 24 Comuni del territorio un massimo di quaranta-cinquanta migranti. In sostanza, quel parametro di un migrante ogni mille abitanti per paese, proposto un paio di mesi fa. «Dei 24 Comuni interpellati (escluso Gromo che già accoglie troppi migranti) solo il Comune di Castione e di Clusone hanno dato disponibilità ad accogliere 18 migranti».

Le incomprensioni con la Parrocchia delle Grazie

Dure critiche da parte del sindaco sono state espresse anche nei confronti di monsignor Ottolini, parroco di Bergamo e responsabile di Villa Jesus, che secondo lui avrebbe dato disponibilità all'accoglienza, trovandosi in città, «a distanza di sicurezza di quaranta chilometri». Per il momento, una replica dalla Parrocchia non è arrivata, ma la vicenda resta comunque sullo sfondo di una questione emergenziale che coinvolge e mette alla prova tutti gli enti coinvolti.