I senzatetto, disperati, hanno rubato le coperte dei gatti a Ponte San Pietro
La signora del bar: «Il vero problema è il disagio di queste persone che non hanno dove dormire, qualcuno si deve occupare di loro»
di Laura Ceresoli
I mici della colonia felina della Tassera di Ponte San Pietro sono rimasti al freddo. Nella notte tra il 13 e il 14 gennaio qualcuno si è introdotto nella struttura e ha prelevato tutte le coperte riservate ai gatti randagi che vi alloggiano. Il gattile è situato tra la statale e il ponte ferroviario, un luogo spesso frequentato dai senzatetto che qui trovano riparo.
Per questa ragione il sospetto della presidente di “Gatti non parole” Letizia Montanari è che il furto possa essere in qualche modo riconducibile alla necessità di questi clochard di riscaldarsi durante la notte. Un'ipotesi confermata anche dalla testimonianza di Cinzia Ganassi che da un anno gestisce il vicino bar del centro ricreativo La nuova Tassera di via Piave.
«Purtroppo ogni tanto fuori dal nostro locale bivaccano un paio di persone senza fissa dimora - racconta Cinzia -. La scorsa settimana abbiamo dovuto chiamare i carabinieri che li hanno fatti allontanare e che hanno segnalato il caso ai servizi sociali. Anche l’assessore Giordano Bolis è stato molto gentile e si sta interessando alla questione. Ciò nonostante, sono tornati a bivaccare qui anche la sera successiva. Contestualmente la signora della colonia felina ha trovato prima le coperte arruffate, poi la notte seguente sono del tutto sparite».
Cinzia è visibilmente preoccupata: «Qui il problema - aggiunge - non è tanto il furto, ma il disagio di queste persone che non hanno un luogo in cui dormire, qualcuno si deve occupare di loro. Al contempo c'è però anche la questione della colonia felina che è facilmente accessibile perché manca una recinzione che isoli i gatti dal resto. Ci vorrebbe una barriera perché chiunque può entrare nell'area. Inoltre c’è un continuo via vai di gatti fuori dal mio bar. Uno mi è morto sotto gli occhi, investito da un'auto. Io ho un'associazione animalista e adoro questi mici ma non tutti i clienti, purtroppo, la pensano come me e tanti non vengono più per questo motivo».
Sul tema interviene anche Claudio Locatelli, legale rappresentante della cooperativa (...)
Penso che ovviamente ci si debba occupare di queste persone e aiutarle, ugualmente penso che la colonia felina debba essere messa in sicurezza, non sono d accordo con il fatto che siano i gatti ad allontanare i clienti, la signora dovrebbe trovare invece il modo di coinvolgerli, ad esempio con un cat cat caffè, se davvero è amante degli animali non deve cedere alla clientela, la gente si abitua