Testimonianza

I sogni di Artur in una lettera prima delle bombe sull'Ucraina

Artur Skorobogatej, di Ternopil città dell’Ucraina occidentale, ha raccontato ai suoi coetanei di Romano come viveva prima delle bombe

I sogni di Artur in una lettera prima delle bombe sull'Ucraina
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C'è un bambino, ha sette anni e vive in Ucraina. Va a scuola e si allena per diventare un giorno un campione di boxe. A non esserci più sono i suoi sogni, distrutti dallo scoppio della guerra. Artur Skorobogatej, infatti, vive a Ternopil città dell’Ucraina occidentale e ha raccontato ai suoi coetanei di Romano come viveva prima delle bombe.

La lettera alla sua cuginetta

Prima delle bombe, del coprifuoco, dell’invasione russa c’era un mondo di normalità in Ucraina, in cui un bambino Artur Skorobogatej, di sette anni, viveva una vita ordinaria, diviso tra gli impegni scolastici e la sua grande passione sportiva: la boxe. Grazie agli alunni dell'istituto Comprensivo Enrico Fermi che hanno realizzato un giornale scolastico, Artur  cugino di secondo grado di Melissa Zanazza classe 1E della scuola di Romano, residente a Ternopil, città sita nell’Ucraina occidentale, di 22 mila abitanti, ha raccontato la sua giornata tipica prima che scoppiasse la guerra. Una città che ora si trova al centro dei combattimenti e dove la popolazione civile a causa dei bombardamenti russi, è costretta a vivere nei sotterranei dei palazzi.

La vita prima della guerra

“Mi chiamo Artur e vi racconterò della mia giornata a scuola. Sono allievo della classe 2A della scuola primaria della città Ternopil che si trova a ovest dell’Ucraina. Abbiamo la scuola primaria che dura quattro anni, la scuola media cinque anni e le superiori due anni. Solitamente la mia giornata inizia quando mi sveglia la mamma verso le sette di mattina, mi preparo e vado a scuola accompagnato da mia sorella Jiana (frequenta la prima superiore). - ha scritto - La scuola si trova vicinissimo al mio condominio, ci mettiamo cinque minuti a piedi. La campanella suona alle otto e tutti noi dobbiamo essere già in classe seduti ognuno al suo posto quando entra la maestra, Anna Petrivna. Mi piace andare a scuola, ma non tutte le materie mi piacciono, soprattutto matematica. Però adoro la lingua ucraina, russa e anche letteratura. Vado fortissimo in educazione fisica e inglese - sono le mie preferite! Tra una materia e l’altra c’è l’intervallo di 10 minuti, che basta per fare due chiacchiere con i miei amici”.

Il sogno della Boxe

“Dopo la quarta ora c’è un grande intervallo e andiamo in mensa dove ci aspetta un buon pranzo. Poi ancora 2 materie abbastanza facili come arte o musica e finisce la scuola. Ma siccome io frequento 3 volte a settimana boxe, torno a casa, mi cambio e di nuovo a scuola per imparare a combattere. Vorrei tanto diventare un campione come i fratelli Klichko (entrambi impegnati sul fronte a combattere, ndr) mio padre mi dice che “se mi impegnerò avrò buone possibilità”.

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