Commenti su: Il 3 settembre la presentazione di Piazza Vecchia verde (a Parigi). Ma c'è già chi la critica

Pas

Orrore ennesimo spreco Basta ma davvero non se ne può più di queste installazioni

Massimo

Queste iniziative sono una ghiotta occasione per quelli che vivendo di risentimento non vedono l'ora di poter criticare il lavoro altrui. Con estremo sprezzo del ridicolo non si esimono dall'espressione di opinioni tanto ritrite quanto apocalittiche. Leggerli è divertente.

Aldo Pietro Gritti

Piazza Vecchia è bella così com'è. Qualsiasi installazione atta a dar visibilità ai soliti noti simpatizzanti ne fa perdere il valore architettonico, storico e culturale. Certe installazione andrebbero fatte in piazze anonime, di nessun valore storico e artistico oer eventualmente abbellirle. In tutti questi anni nel momento in cui l' installazione veniva tolta i cittadini tiravano un sospiro di sollievo. Inoltre perdita per i turisti i quali vengono dall' altra parte del mondo quando istallazione è un atto e non sono in grado quasi di riconoscerla e apprezzarla a pieno. Cordiali saluti e grazie per attenzione Mdl Gritti dott. Aldo Pietro

Fiorella

Il concetto dell' artista è ben spiegato e tutte queste lamentele,inutili, significano che nessuno legge o ha capito. In alternativa, tutti questi "scienziati."....cosa veramente vorrebbero? Ritengo che: Pensare di più , ascoltare, documentarsi, e magari sparlare meno, aiuterebbe la comunità e la civiltà . Grazie

Andrea

Madonna che cagacazzo che siete. Per 10 giorni non vedrete pietre, leoni sbeccati ed i piccioni non saranno ammassati alla ricerca di briciole, poi tranquilli che tutto tornerà alla normalità. Ogni anno sempre più ridicoli

Marcello

Che bisogno c'era di andare a Parigi per presentare questa cosa? Spese di viaggio....

Mariangela Dadda

Sono d’accordo con tutto quanto avete detto. Una bergamasca

Eugenio

Spero non sia stata pagata per questo inutile lavoro, ma non credo, la mia compagna appassionata di fiori in particolare di Ortensie e piante avrebbe fatto sicuramente molto meglio, ma di gran lunga. Come, penso, avrebbe fatto uno dei tanti vivaisti bergamaschi che ci tengono a Città Alta. Evento annuale sempre più triste e ridicolo.

Giuseppe Boschini

Ammemmeparenastrunzata....

Cesare

Lo stesso di Fantozzi alla proiezione della "Corazzata Potemkin".

Roberta

Ieri tutti magistrati, oggi architetti, domani allenatori dell'atalanta

Luciano

Se l architetto francese con tutto ciò che ha speso a studiare è questo il risultato. ...ghe conve a cambia mester. Rivogliamo i Michelangelo e i Da Vinci. Poi basta tavolini ovunque..aceto rotto le pallllllleeeee

valter

Penso che non sia obbligatorio dover annualmente occupare la nostra bella e nobile Piazza Vecchia con obrobri indecifrabili di presunte opere artistiche green. Non sarebbe meglio ripristare il verde e le piante tagliate lungo le Mura Venete e nei vari parchi e aiuole di Bergamo?

Guido

Ritengo che questa piazza sia bella com’è, anche se fin troppo invasa da tavolini vari. Queste fantasiose interpretazioni architettoniche alterano e stridono con la storia di questa piazza. Suggerirei all’Amministrazione comunale di spendere soldi per guarire le piante delle mura che conferiscono un aspetto caratteristico quando sono lussureggianti. Ora si presentano come fosse il mese dì novembre. Oppure riattivare per qualche ora, anche solo nel mese di agosto, i fari che illuminavano torri e campanili, mostrando al buio Bergamo alta anche a chi arriva in aeroporto da altri paesi. Oppure manutentare scalette e stradette che dalla città bassa permettono di salire sui colli offrendo scorci e panorami unici. Ciotole bianche e piante posticce non danno nulla in più di quanto per architettura, storia e morfologia non abbia già Bergamo per sua fortuna. Grazie

claudio rodigari

Concordo con il parere dell'Architetto Ginoulhiac e mi chiedo che bisogno c'è di ingombrare Piazza Vecchia in questo modo. Ricordo la realizzazione dello scorso anno come inguardabile. Saluti.

Francesco Giuseppe

Io mi chiedo una cosa. I nostri avi costruivano le città lastricando le strade, per evitare il fango e le pozzanghere che normalmente c'erano nei dintorni, dovuti alle piante, ai campi e alle strade di campagna. Costruivano palazzi privati o pubblici, magari con giardini all'interno curati da giardinieri che tenevano l'erba bassa (non a sfalcio ridotto), potavano le piante e li mantenevano con grande cura, all'interno. Vie e piazze invece erano rigorosamente senza piante, erba, fiori e quant'altro, per potersi muovere agevolmente nella propria città. In tutte le città! Tutti i centri storici che visitiamo ed i turisti vengono a vedere infatti, sono privi di vegetazione, come Bergamo, Milano, Venezia, Firenze, ecc. Quindi perchè volere mettere piante ed erba in luoghi che non c'entrano nulla, che sono stati costruiti da uomini più previdenti delle generazioni attuali, che non mettevano piantoni enormi sulle strade per evitarne il crollo e i danni relativi? Per un smania finto ecologista, si distrugge il bello che tutti vengono a vedere. Se noi e i nostri avi avessimo voluto vivere in boschi, foreste e pascoli, non saremmo in città, ma in mezzo ai boschi e ai prati. Se vivismo in città è perchè preferiamo non avere i disagi della natura (tanti) che non è affatto così amica, come vogliono frarci credere. La vegetazione va bene fuori dalle città non dentro e trasformare Piazza Vecchia in foresta o peggio, come gli ultimi anni è veramente penoso.

Roberto

Come per gli anni passati sono sempre convinto che questa manifestazione vada fatta negli spazi della Fiera e Piazza Vecchia vada lasciata in pace e libera di essere goduta (specialmente da chi non la può vedere quando è libera). Naturalmente vale anche per i dehors, va bene averli ma mi sembra si sia esagerato da dopo il Covid (in tutta Bg).