Il carcere di Bergamo è sempre più sovraffollato: sfiorati i 600 detenuti
Non ce ne sono mai stati così tanti (almeno da quando esistono dati puntuali). Un fenomeno diffuso in larga scala su tutta l'Italia

Il carcere di Bergamo ha raggiunto il suo record di detenuti: 596. Non ce ne sono mai stati così tanti (almeno da quando esistono dati puntuali). La rilevazione è stata effettuata lunedì 8 marzo e i dati sono stati diffusi dal ministero della Giustizia.
Il precedente record di via Gleno, come riporta L'Eco di Bergamo, era di 595 presenze ed era stato rilevato il 16 dicembre. Il numero era sceso a 560 durante le festività, ma negli ultimi mesi è tornato a crescere. Ora è il doppio della capienza, pari a 319. Il tasso di affollamento è schizzato al 188,1 per cento.
Più di cinquanta sono giovani adulti
Le difficoltà legate la sovraffollamento sono, chiaramente, numerose: la convivenza diventa più complessa, così come la possibilità di portare avanti percorsi rieducativi. Lo si legge nell'articolo 27 della Costituzione: «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato».
Preoccupa anche il numero di giovani adulti, ovvero detenuti tra i 18 e i 24 anni d'età che in precedenza erano accolti da istituti penali per minorenni e ora, dopo la stretta del Decreto Caivano, sono stati spostati in carceri per adulti. In via Gleno sono circa 55, molti dei quali hanno alle spalle reati effettuati da minorenni.
È un problema anche per i detenuti con disagi mentali, problemi psichici o di tossicodipendenza (o entrambi) che, secondo l'avvocato Enrico Pelillo - presidente della Camera penale di Bergamo - dovrebbero essere invece accolti in strutture idonee. In Lombardia ce n'è una soltanto: è la Rems di Castiglione delle Stiviere, a Mantova.
Giulio Marchesi, presidente dell'Ordine degli avvocati di Bergamo, interpellato dal quotidiano, ha avanzato due soluzioni: «O si aumentano i posti nelle carceri, con costi e tempi incompatibili con una soluzione rapida, oppure serve dare attuazione a provvedimenti legislativi che utilizzino pene di carattere alternativo al carcere».
Quello del sovraffollamento, in ogni caso, non è un fenomeno circoscritto alla sola Bergamo, ma è diffuso a macchia d'olio in tutta Italia. Nel nostro Paese, a fine febbraio, i detenuti erano 62.165, mentre i posti disponibili sono 51.323, con un tasso di affollamento del 121,1 per cento. In Lombardia, invece, ci sono 6.148 posti, ma i reclusi erano 8.890 (tasso del 144,8 per cento).
Tutti a casa loro!
Significa che la giustizia italiana non è abbastanza veloce a metterli fuori tutti ... Hahahahaha
capisco che il mio commento possa dare fastidio, ma è assodato che il 50% dei carcerati è straniero, indi... riportarli a casa loro a scontare la pena, oltre a ridurre il sovraffollamento carcerario, farebbe risparmiare parecchi soldini al nostro stato. grazie
Ma cosa aspettate, aprite le porte, e lasciateli andare tutti, poverini. Un sistema per non finire dentro, è comportarsi bene, rispettare le leggi ecc. Se sono dentro, evidentemente!!!!!!!
tutti a casa dei magistrati a pulire il giardino e pulizie domestiche...