Serve un intervento subito

Il Castello di San Vigilio a rischio crollo? Lanciata una petizione per salvarlo

No parking Fara, Associazione per Città Alta e i Colli e Bergamo Bene Comune chiedono al Comune di intervenire. Appuntamento il 14 luglio alla Casa del Castellano

Il Castello di San Vigilio a rischio crollo? Lanciata una petizione per salvarlo
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Il castello di San Vigilio versa in condizioni di degrado e per questo deve essere salvato da un crollo che sarebbe annunciato, prevedibile e pienamente evitabile, ma solo se l’intervento sarà tempestivo. È questo il succo del discorso della petizione lanciata dal comitato “No parking Fara”, dall’Associazione per Città Alta e i Colli e dal gruppo Bergamo Bene Comune, che intendono raccogliere le firme dei cittadini nel pomeriggio di giovedì 14 luglio, tra le 15 e le 18, alla “Casa del castellano”.

Da lì, oltre a godere della bellezza del paesaggio e, forse, di un po’ di brezza contro l’assillante calura, sarà possibile visitare anche la mostra allestita per esporre e spiegare il progetto di recupero del complesso monumentale del castello, che è spensato dagli architetti volontari di “Castrum capelle” e consegnato al Comune di Bergamo. Nata nel 2017, l’associazione riunisce architetti, storici, archeologi, urbanisti, artisti, ma anche semplici cittadini accomunati tutti dall’obiettivo di tutelare e valorizzare il monumento. Già in passato, il gruppo riuscì a far togliere dal piano delle alienazioni del 2019 la Casa del Custode, dandole poi nuova vita organizzando al suo interno pubbliche attività culturali.

La petizione sottoscrivibile nel pomeriggio di giovedì andrà a chiedere alla Giunta del Comune di Bergamo di inserire nel Piano triennale opere pubbliche, entro l'assestamento di Bilancio, una voce di spesa specifica, il cui importo dovrà essere meglio quantificato dagli uffici competenti, per il consolidamento e la messa in sicurezza della porzione di fabbricato, oggi inagibile, denominato Casa del Castellano, e il miglioramento della segnaletica turistica.

Il timore dei membri dell’associazione “Castrum Capelle” è che, in assenza di un intervento tempestivo, si possa arrivare a un crollo totale e irrimediabile. Scrivono nella petizione: «La situazione è ulteriormente peggiorata a causa di eventi atmosferici che hanno danneggiato il tetto, con conseguenti infiltrazioni d'acqua piovana. Aspettiamo un crollo annunciato? No! Sentiamoci tutti responsabili. Inoltreremo questo appello con le firme raccolte agli amministratori competenti, affinché onorino l'impegno preso con la città. Al tempo stesso, lanciamo una raccolta fondi popolare per poter provvedere al più presto alla messa in sicurezza del muro pericolante della Casa del Castellano e sistemare il tetto».

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