Il Comune dice stop alla vendita di alcolici in alcuni negozi della Malpensata (ecco quali)
I cittadini avevano segnalato atteggiamenti violenti e molesti. Gandi: «Non ci sono intenti vessatori, ma di sicurezza»
Bottiglie lanciate e sassi sferrati in direzione delle abitazioni hanno portato il Comune di Bergamo a intervenire per cercare di riportare ordine e sicurezza nella zona della Malpensata. Con un’ordinanza pubblicata questo pomeriggio, venerdì 27 maggio, l’Amministrazione dice stop alla vendita di alcolici, sia somministrazione sia d’asporto, per quattro esercizi commerciali tra le vie Zanica e Mozart: Asian e African Market, Asian Market, l’attività gestita da Ain Allah e quella gestita da Multani Davinder Singh.
Il divieto sarà in vigore dalle 16 alle 24 fino al prossimo 30 luglio. Il vicesindaco Sergio Gandi, che insieme alla comandante della Polizia Locale Gabriella Messina ha voluto il provvedimento, precisa: «Non ci sono certamente intenti vessatori nei confronti degli esercenti, ma la semplice presa d’atto, motivata da una lunga sequela di segnalazioni e violazioni riscontrate, di situazioni che certamente hanno un impatto sull’ordine pubblico delle due vie».
Il carattere mirato dell’ordinanza trova ragione nella volontà di evitare il ripetersi degli episodi che si sono verificati più volte, andando a interessare solo determinate attività e in determinati momenti della giornata; non si sono volute penalizzare invece le altre presenti nell’area e che non risultano problematiche.
I cittadini avevano segnalato più volte al Comune episodi di atteggiamenti violenti e molesti tenuti dai clienti delle attività commerciali indicate nell'ordinanza e aggravatisi ancor di più negli ultimi mesi. In alcune occasioni, gli avventori dei locali, che stazionano fuori dagli stessi, hanno molestato verbalmente i passanti, soprattutto donne in transito sui marciapiedi, fino ad arrivare al già citato lancio delle bottiglie.
Il Comando di Polizia Locale ha effettuato numerosi controlli, procedendo ad accertamenti di violazioni penali e amministrative a carico sia delle attività commerciali sia di soggetti presenti all’esterno degli stessi e anche le altre forze di polizia sono più volte intervenute per eradicare il problema.
Gandi aggiunge: «Si tratta di un provvedimento a mio avviso importante, perché dà un segnale forte sul lavoro che si sta compiendo a 360° per il miglioramento delle condizioni di sicurezza in alcune aree della città». E sottolinea: «La Polizia locale ha moltiplicato nello scorso anno la propria presenza nei quartieri e nelle aree più delicate della nostra città e la Questura e le Forze dell’ordine stanno lavorando con impegno per contrastare situazioni di illegalità e di degrado: pensiamo che questo genere di provvedimenti integrino lo sforzo che si sta profondendo sul tema della sicurezza urbana».