La denuncia

Il documento al Ministero che fa a pezzi Brebemi (e l'autostrada Bergamo-Treviglio)

In un parere alle Infrastrutture, l’Autorità dei Trasporti sottolinea le criticità: lunghezza insufficiente, costi mostruosi e ostacolo alla concorrenza

Il documento al Ministero che fa a pezzi Brebemi (e l'autostrada Bergamo-Treviglio)
Pubblicato:
Aggiornato:

di Andrea Rossetti

A inizio ottobre, il Consiglio regionale ha bocciato, grazie ai voti dei partiti della maggioranza (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia), la mozione presentata dal Partito democratico (primi firmatari Simone Negri e Gigi Ponti) che chiedeva di aprire una riflessione sulle autostrade regionali Brebemi e Pedemontana, rimettendone in discussione risultati, efficienza e strategia alla luce di «dati che dimostrano una realtà molto diversa da quanto immaginato quando furono concepite».

Il voto contrario è l’ennesima conferma di come Regione non abbia alcuna intenzione di aprire un dibattito su un tema molto sentito come quello delle infrastrutture. E ciò nonostante gli errori del passato rischino ora di ripetersi, si veda il progetto dell’autostrada Bergamo-Treviglio.

Che i numeri della Brebemi - al di fuori della propaganda di parte - siano da mani nei capelli è indubbio. Inaugurata nel 2014, ha messo insieme 560 milioni di euro di perdite (l’ultimo bilancio, il 2023, s’è chiuso con un passivo di circa settanta milioni) e un debito da 2,2 miliardi di euro. In questi anni, tentando di alleggerire il rosso - e venendo così meno all’idea iniziale del project financig, ovvero dell’opera pubblica realizzata interamente con soldi privati -, Stato e Regione ci hanno messo 360 milioni. Gli incassi dei pedaggi, però, sono ovviamente tutti a favore del privato. E si parla di pedaggi elevatissimi: la A35 è oggi l’autostrada più cara d’Italia.

Un’autostrada troppo corta

Già questo basterebbe a dimostrare l’inefficienza di Brebemi, per realizzare la quale sono stati distrutti 990 ettari di terreni coltivati. Ma non solo: da più di un anno, infatti, si è in attesa di un nuovo Piano economico finanziario, dato che l’ultimo, concordato nel maggio 2023 nell’ambito della convenzione tra Brebemi Spa e Concessioni autostradali lombarde (Cal), è stato bocciato dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti in un parere al Ministero dei Trasporti del 26 ottobre 2023. Al momento, l’autostrada non ha ancora provveduto alla revisione richiesta.

Il parere dell’Autorità è particolarmente interessante, però, per i suoi contenuti. Perché, passaggio per passaggio, evidenzia i diversi motivi per cui Brebemi può oggi essere considerata a tutti gli effetti un fallimento. Innanzitutto, è troppa corta. Nelle considerazioni preliminari, l’Autorità sottolinea infatti come «l’estesa chilometrica complessiva della tratta (poco più di 62 chilometri, ndr) è inferiore al minimo individuato per gli ambiti ottimali di gestione», che è di 180 chilometri. Al di sotto di questa lunghezza, «si rileva la presenza di significative inefficienze di costo, fortemente crescenti al ridursi dell’estesa stessa». Leggendo questo passaggio, è impossibile non fare un parallelo con la futura Bergamo-Treviglio (anzi, Casirate-Dalmine in realtà), la cui lunghezza dovrebbe essere di circa 16 chilometri.

Decisamente troppo cara

L’Autorità, nel suo parere, passa poi a parlare dei costi. Perché è evidente che le inefficienze economiche di gestione prima citate, alla fine, si riflettono sull’utenza. E siccome si tratta di problemi intrinseci nell’infrastruttura, la situazione può solo che peggiorare nel futuro. Facendo un esempio concreto (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 17 ottobre, o in edizione digitale QUI

Commenti
Adriano Morandelli

Invece che consultare documenti più o meno strampalati, sarebbe più utile frequentare BREBEMI. Che, nonostante le critiche, è sempre più frequentata. Realtà che contrasta con le elucubrazioni di parte avversa.

Gigio

Chi dice che ci vorrebbe un "ticket" annuale di 100 euro non dimostra di avere capito granchè di come funziona (e spara cavolate sul sud e sul nord, che non sono più attuali). Le "lobby"...che ahimè se andasse a vedere la composizione societaria, hanno ben poco a che vedere con il sud, non si accontenterebbero mai di 100 euro annuali per autovettura. Quello che ricavano è molto molto di più, anche con i camionisti e gli autobus. Si continua ad abbaiare alla luna, senza sapere , basterebbe approfondire. La Brebemi sarebbe utile senza dubbio, se costasse di meno e avesse un tracciato che fosse un po più intelligente (ad esempio far sboccare la tangenziale esterna sull'autostrada per la liguria)......ma poi si scontrerebbe con un altra lobby...quella delle tangenziali milanesi.

Roby42

Sono d'accordo che una autostrada a pagamento Treviglio Bergamo avrebbe costi esorbitanti ma qualcosa s'ha da fare. Anche il solo tratto Verdello Stezzano è diventato impraticabile ad ogni ora

sergii

A me non interessa cosa ė costata e cosa costerá....ė opera di privati la gestiscano come vogliono...di soldi lo stato non ne deve mettere....appianare i debiti con i soldi dei cittadini non ė accettabile....come ogni società privata se non ce la fa fallisce ...vende.....

Roberto Ferrari

Penso che sia ora di smetterla di critiche senza senso alle opere di Lombadia e Veneto. Il vero problema è che le autostrade dovrebbero essere pagate dallo Stato e poi avere un ticket annuale di 100 Euro/anno come in Germania, Svizzera ...ed altri paesi seri. Invece nonostante Lombardia e Veneto regalino 70 Miliardi/anno al Sud co dobbiamo pagare anche le autostrade che poi hanno tariffe troppo alte. Questo è il problema!!!!

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali