Il Famila di Ciserano si sposta a Osio Sotto. Aprirà dove c'era l'ex cinema Maxime
La struttura fatiscente è stata abbattuta e ora il terreno avrà nuova vita. Il supermarket si sposta di soli 2 chilometri, ma è un problema

Cambia il comune di riferimento, ma non modifica poi di tanto la zona. Il supermercato Famila di Ciserano, come già si vociferava da tempo, si sposterà a Osio Sotto. In particolare, occuperà i terreni dove sorgeva l'ex cinema Maxime di Zingonia, finalmente abbattuto la scorsa estate dopo anni di degrado e spaccio.
La preoccupazione di Ciserano
Si tratta di un paio di chilometri di distanza, non troppi quindi, ma abbastanza soprattutto per anziani e persone che si devono muovere a piedi o al più in bici. Per questo, Prima Treviglio riporta la reazione preoccupata della sindaca Caterina Vitali che ha avuto più contatti con la società per cercare di tutelare un servizio indispensabile per i residenti. Un iter che è stato esposto mercoledì sera, il 26 febbraio, in Consiglio comunale in risposta a uno dei punti dell'interrogazione presentata dal gruppo di minoranza "Insieme per Ciserano".
«Qui da 40 anni»
La sindaca si è quindi mobilitata scrivendo una lettera al gruppo commerciale Max Di, cui fa capo il Famila, sottolineando l'importanza della sua presenza a Ciserano: «La storicità del punto vendita, attivo da almeno quarant'anni, prima con l'insegna A&O e poi come Famila, diventato così anche un luogo d'affezione per i ciseranesi».
Aggiunge: «Per alcune persone prive di mezzi propri è l'unico modo per raggiungerlo. Inoltre, molti di loro, sono ormai anziani e necessitano di questa vicinanza. Per loro anche solo due chilometri di differenza rappresenta un limite enorme. Il territorio in cui si colloca è al centro di un importante rilancio e nello specifico si troverebbe nell'immediata vicinanza della nuova rotatoria con piste ciclopedonali che favoriranno il raggiungimento del punto vendita in maggiore sicurezza».
Un altro negozio?
Vitali ha concluso chiedendo alla società un'attenta riflessione e rendendosi disponibile a un confronto per esplorare possibili soluzioni alternative che possano conciliare le esigenze commerciali con il mantenimento di un servizio essenziale per la cittadinanza. Un confronto che ha già portato i primi risultati. In Aula, infatti, la prima cittadina ha aggiornato il Consiglio sulla situazione spiegando che «la società ha già dato incarico a un broker di sondare il terreno per trovare un'altra insegna disposta a subentrare al Famila».
Ma non dovevano aprire un Bricocenter o similare? Nel giro di mezzo km ci sono già: sigma-lidl-MD-carrefour.Conad..non erano sufficienti?