San Pellegrino

Il Grand Hotel "americano" riaprirà intorno al 2029: prima servono 4-5 anni di restauri

Il gruppo californiano dovrà firmare il contratto con il Comune, poi presentare il progetto alla Soprintendenza per l'ok. Quindi toccherà agli interventi veri e propri

Il Grand Hotel "americano" riaprirà intorno al 2029: prima servono 4-5 anni di restauri
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Il Grand Hotel di San Pellegrino Terme è pronto a riaprire i propri, meravigliosi, interni in stile liberty. Non prima, però, del 2029. Serviranno infatti tra i quattro e i cinque anni per i lavori di restauro.

Il gruppo americano che si è aggiudicato la gara dovrà ancora effettuare una serie di interventi importanti, prima di aprire ufficialmente il suo futuro hotel di lusso nel cuore della cittadina brembana.

La firma del contratto con il Comune, che è di fatto proprietario della struttura, infatti, non sarà l'unico passaggio da effettuare. La Ekn Development dovrà anche presentare il suo progetto alla Soprintendenza, che dovrà poi dare il proprio via libera per l'avvio dei lavori.

Il gruppo di Newport Beach, in California, metterà sul piatto 64 milioni e 226 mila euro per completare il restauro dell'immobile e realizzare il suo progetto. Cinque milioni di euro arriveranno dal pubblico: tre da Regione e due dal Comune.

Già recuperati il piano terra e i giardini esterni

Finora, sono stati investiti oltre venti milioni di euro per il parziale recupero del Grand Hotel: sono già pronti, infatti, il piano rialzato - quello dove si trova l'ingresso - e i giardini dell'area esterna. Il restauro del piano terra, tra i più interessanti dal punto di vista artistico, è stato completato nel 2021 grazie a diversi finanziamenti. Il primo lotto, di quasi tre milioni di euro, era stato avviato nel biennio 2008-2009; il secondo, di diciotto milioni e 650 mila euro ottenuti da bando statale, era partito nel 2016.

Durante questi lavori sono state demolite e ricostruite le cucine, effettuati interventi di consolidamento strutturale, rifatta la cupola centrale e sistemati i serramenti esterni, oltre che ripristinate le pavimentazioni in parquet recuperate da quelle originali. Un ulteriore lotto di lavori, terminati nel 2023 e dal costo complessivo pari a 710 mila euro (sempre parte del finanziamento statale) aveva rimesso a nuovo le aree esterne, suddividendole in tre zone.

Non prima di quattro o cinque anni

Da bando, la società dovrà versare diecimila euro di canone d'affitto annuo al Comune di San Pellegrino Terme. All'interno del Grand Hotel verranno realizzate 118 camere, una Spa all'avanguardia che sfrutterà le sorgenti idriche comunali, un ristorante raffinato e negozi di lusso al piano terra. Mentre sotto la cupola una biblioteca-bar e una terrazza all'aperto ospiteranno conferenze e l'area esterna diventerà una sorta di oasi.

Quasi come un ritorno al passato, quando il Grand Hotel ha ospitato nei suoi lussuosi ambienti alcune delle personalità più influenti e illustri della Belle Epoque (e non solo): dalla Regina Margherita di Savoia al Re d'Egitto Faruk, fino ai calciatori della grande Inter.

Ma per rivedere quel lusso nel cuore di San Pellegrino Terme bisognerà attendere ancora un po': stando a quanto riportato da Val Brembana Web, infatti, la sua apertura è stimata tra il 2028 e il 2029.

Commenti
Massimo

Secondo me se non riaprono il casinò è un buco nell'acqua. Oltre al casinò anche discoteca, impianti sportivi....ecc ..

Luca

Bene! Una grande occasione da sfruttare per valorizza lo stupendo Grand Hotel e la nostra bella Valle Brembana!

gianluigi

Sarà sicuramente, la solita bufala. Ma non doveva essere Percassi, il salvatore?????? Troppa gente è passata da quelle parti, senza risolvere nulla. Chi vivrà, vedrà !!!!!!!!

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