Verrà sistemato

Il rappezzo sulla Corsarola è solo temporaneo: serve a segnalare il progredire dei lavori

L'architetto Matteo Invernizzi fa luce sui cubetti di porfido che nulla hanno a che vedere con la pavimentazione originale

Il rappezzo sulla Corsarola è solo temporaneo: serve a segnalare il progredire dei lavori
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Quel «maldestro» rappezzo sulla Corsarola? È soltanto temporaneo. Ad affermarlo è l'architetto Matteo Invernizzi, che ha fatto chiarezza sulla situazione dopo l'interrogazione avanzata dalla consigliera di minoranza Ida Tentorio (Fratelli d'Italia).

«La soluzione dei cubetti è voluta per segnalare il tratto di tubazioni sotterranee già sostituite sopravanzando, per motivi tecnici, il rifacimento della pavimentazione nel tratto che precede», spiega Invernizzi.

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I cubetti sono solo temporanei

Iniziati nel 2022, dopo la pausa Capitale della Cultura i lavori per il rifacimento di tutti i sottoservizi - soprattutto gas e acqua - lungo la Corsarola di Città Alta erano ripartiti a gennaio 2024. Una necessità emersa alla luce dei frequenti guasti che si sono succeduti negli anni.

Per l'intervento, Comune aveva previsto anche la sistemazione della pavimentazione, con il riutilizzo del materiale esistente ripulito e di eventuale materiale nuovo, ma uguale a quello già presente.

«I cubetti verranno rimossi non appena si procederà con il nuovo lotto di lavori sia impiantistici che di pavimentazione già previsti - sottolinea l'architetto Invernizzi -. Ricordo che la sostituzione integrale degli impianti tecnici è necessaria per la loro vetustà e per le molte perdite».

Già nel 2022 per il primo tratto si era verificata un'interruzione nella trama delle pietre della pavimentazione, che per il resto era stata posata esattamente come prima: il suo scopo era proprio quello di segnalare la progressione dell'intervento.